L’ultimo progetto di Silvio Berlusconi, Universitas Libertatis, nato non più di 3 settimane fa, non solo si presenta come una delle più importanti iniziative politiche volte al futuro, come citato nel sito della stessa “se fai piani per un anno semina grano. Se fai piani per un decennio pianta alberi. Se fai piani per la vita, forma ed educa le persone”; ma non tralascia nulla nel presente. Nonostante la guerra in Ucraina, la Universitas Libertatis ha iniziato una campagna pubblicitaria sui maggiori quotidiani nazionali e addirittura, pare a breve, inizierà una programmazione di spot sulla Rai.

Investire sulla Formazione Politica, il progetto di Silvio Berlusconi

Non eravamo più abituati a vedere investire sulla formazione politica degli italiani. Ecco allora che l’Universitas Libertatis si presenta come una Scuola di Alta Formazione liberale, europeista, atlantista, garantista, democratica. E diventa motore di innovazione e spinta per il futuro di tutta la politica italiana.

Solo Berlusconi poteva spingersi così avanti, con un sogno cullato per oltre un trentennio e realizzato grazie alla collaborazione con l’Università Niccolò Cusano, guidata Stefano Bandecchi, Presidente del CdA Unicusano e Consigliere personale del Cavaliere.

L’uomo del fare, unito all’uomo del sapere, è attraversato dall’uomo del marketing, dove la politica moderna riscopre l’antico significato di scuola politica che si abbina perfettamente alle nuove tecnologie che Silvio Berlusconi ha saputo portare, come grande innovatore, nel panorama politico italiano. L’uovo di colombo, dirà qualcuno, ma è bene sapere che come Cristoforo Colombo così Silvio Berlusconi, per primo, è arrivato a quel risultato che tutta la classe politica e i partiti esistenti nel bel Paese gli stanno invidiando.

Novità in casa Universitas Libertatis

L’Universitas Libertatis inizia ad aprire le sue sedi, regione per regione, provincia per provincia, comune per comune, come solo i vecchi patriti strutturati del passato sapevano fare, qualcosa che da oltre 30 anni non si vedeva in Italia. Al momento sono ben 28 ‘officine’ dislocate sul territorio italiano, sedi fisiche dove recarsi per richiedere informazioni sui corsi e sulla tessera studente azzurro.

Moltissimi giovani stanno aderendo all’iniziativa lanciata dal Cavaliere, ma anche donne e uomini più maturi si sono iscritti già iscritti al Corso di Alta Formazione Politica, più che con il sogno di diventare politici del futuro con la certezza che i politici di oggi sono spesso inadeguati per la loro incapacità.

Nata con uno spirito puramente didattico, si sta già trasformando nella sfida politica del futuro. E come sempre la vera novità arriva da Leone di Arcore.