Pallacanestro Eurolega a Istanbul impresa Olimpia
Milano compie l’impresa e lancia segnali per il 3° posto
Una bella Olimpia Milano dimostra come si difenda in sede continentale. E costruisce una seconda parte di gara da leccarsi i baffi, dopo il -15 dell’intervallo lungo.
Dopo due battute d’arresto, la formazione di Giorgio Armani e Coach Ettore Messina riprende la corsa alle prime tre posizioni, messa in discussione dall’Olympiakos Pireo, con la squadra lombarda che deve recuperare una gara da giocare.
Pallacanestro Eurolega a Istanbul impresa Olimpia
Una vittoria che vale, sotto differenti aspetti. Intanto perché ottenuta in casa dei Campioni d’Europa in carica. Poi per come è maturata, dopo una prima parte di scarsa lucidità tanto in attacco quanto in difesa.
All’Efes Istanbul rimangono le briciole del primo e del secondo quarto. E i tanti rimpianti per una ghiotta occasione sciupata. Al 20’ la compagine turca è avanti per 51-36. Spicca la prestazione di Micic, 13 punti, e di tutta l’Efes, che piazza 7/9 da 3 punti.
L’Olimpia ha giocato meglio in attacco nel momento in cui in difesa ha saputo chiudere tanti spazi, quasi tutti. Cinque sono stati i giocatori di Messina in doppia cifra.
Benissimo in difesa dal 21’ al 30’, Milano lascia soltanto 10 punti all’Efes. Perché non era possibile regalare 10 tiri da 3 punti (sui 15 provati) a una squadra che faticava, nel perimetro e in entrata, contro i lunghi italiani. Una volta limitati Larkin, un grande Micic e Moerman, il resto lo ha scavato, con ammirevole pazienza, El Chacho Rodriguez che ha tessuto le trame in attacco e ha segnato di persona i punti necessari a far saltare il muro difensivo turco.
Nel momento della risalita Milano torna la miglior difesa di tutta la Coppa dei Campioni. Nel terzo tempo Rodriguez dispensa 3 assist oltre agli 8 punti messi a referto, e la squadra italiana ne incoraggia la vena e la trance agonistica. L’Olimpia è avanti a 11” dalla chiusura del terzo periodo con Hines adesso continuo.
Grande rush finale
Dal 38’ al 40’ la squadra del Presidente Armani è un’efficace macchina da corsa, pratica in attacco, solida in difesa e adesso il muro è rosso, e non si scala. Vittoria, pesante, spessa, inseguita, fortemente voluta. Un successo utile a crescere. A dimostrare che no, non si è la terza forza del torneo per la stagione regolare dopo aver battuto due volte su altrettante il Barça primo della classe.
Messina e Ataman, per gli amanti delle statistiche, si sono incontrati 15 volte, in Eurolega (o Coppa Campioni). Questa è stata la 13° in cui ha vinto l’allenatore di Catania.
Il tabellino
Efes Istanbul-EA7 Olimpia Milano 77-83
Efes: Micic 27, Larkin 10, Moerman 16, Dunston 9, Bryant 2, Pleiss 4, Beaubois 4, Anderson 5, Gazi, Simon. Allenatore: Ataman.
Olimpia Milano: Rodriguez 13, Hall 11, Datome 14, Melli 10, Hines 9, Shields 12, Bentis 3, Tarczewski 4, Delaney 3, Ricci 3, Grant. Allenatore: Messina.
I parziali: 30-21, 21-15; 10-26, 16-21.
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