La Nord Corea, secondo il ministero della Difesa giapponese avrebbe lanciato un missile non identificato vicino le coste della prefettura di Aomori
Una distanza che si trova all’interno della zona economica esclusiva. Fonti del Ministero riferiscono che il razzo avrebbe raggiunto un’altitudine di 6mila km, e dunque potrebbe trattarsi di un missile balistico intercontinentale. Conferme anche dalla Corea del Sud:”Oggetto non identificato lanciato dalla Corea del Nord rischia di destabilizzare la situazione”. Seul, infatti, avrebbe denunciato pochi minuti prima l’avvistamento nei cieli dell’ordigno balistico con partenza proprio dal paese di Kim Jon–un. Il missile è stato lanciato verso il mar del Giappone, ha riferito in una nota l’esercito sudcoreano.
Le prime indicazioni farebbero ipotizzare il test di un missile balistico a lungo raggio, che seguirebbe di quattro giorni le sue esercitazioni d’artiglieria fatte da Pyongyang. Si trattano di ulteriori segnali sulla volontà dello Stato del Leader Supremo, di avviare un ciclo permanente di atti provocatori dopo le minacce continue di questo inverno. Provocazioni che si ricollegano allo stallo prolungato con gli Usa sul dossier nucleare. La risposta degli Usa non si è fatta attendere: “C’è rischio destabilizzazione” – Gli Stati Uniti “condannano fermamente” la Corea del Nord per il missile balistico lanciato. E’ quanto si legge in una nota della Casa Bianca. “Questo lancio è una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e solleva inutilmente tensioni e rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione”, spiega Washington. “Esortiamo tutti i Paesi a ritenere la responsabile di tali violazioni e invitiamo la Repubblica popolare democratica di Corea a presentarsi al tavolo per negoziati seri. La porta non si è chiusa sulla diplomazia, ma Pyongyang deve immediatamente cessare le sue azioni destabilizzanti”. Gli Stati Uniti, conclude il comunicato “adotteranno tutte le misure necessarie per garantire la loro sicurezza e degli alleati della Repubblica di Corea e del Giappone“.
Il premier nipponico Fumio Kishida ha condannato con forza il lancio della Corea del Nord definendolo “sconsiderato” e “inaccettabile”. Kishida, in visita a Bruxelles per il G7 ha detto di voler confermare il coordinamento della risposta alle ripetute provocazioni di Pyongyang che violano le risoluzioni dell’Onu. Il premier ha aggiunto che il Giappone lavorerà con Usa e Corea del Sud, alludendo ad ulteriori sanzioni alla Corea del Nord.