Non sono ancora chiare le cause che hanno portato al malore di Sonny Colbrelli al termine della prima tappa del Giro di Catalogna 2022. Quel che è certo, però, è che l’intervento tempestivo del parademico spagnolo Borja Saenz de Cos ha salvato letteralmente la vita al ciclista bresciano. Colbrelli, attualmente ricoverato all’interno del reparto di cardiologia dell’Hospital Universitario di Girona, può contare sulla presenza a fianco a lui di Daniele Zaccaria, medico della Bahrain Merida.

Intervistato ai microfoni del Corriere, Zaccaria ha commentato in questa maniera la situazione attuale dello stesso Colbrelli: “Per capire cos’ha fermato il cuore di Sonny Colbrelli e la natura dell’aritmia che l’ha colpito servirà ancora qualche giorno, ma come con Eriksen non è detto che le risposte siano esaurienti. L’unica cosa certa è che senza l’intervento rapido e competente del paramedico che lo ha soccorso, Sonny non se la sarebbe cavata perché il suo cuore è ripartito solo col massaggio”.

 

Malore Colbrelli, il medico della Bahrain: “Problema serio, da esaminare”

Zaccaria ha proseguito in questa maniera: “Sonny sta bene. Gli esami clinici, l’ecocardiogramma e la coronografia sono ok, lui ha pienamente recuperato la memoria e ricorda bene anche la volata. A noi però mancano alcuni elementi certi di valutazione: di certo il suo cuore si era fermato, di sicuro è ripartito solo col massaggio. Che ruolo ha avuto il defibrillatore? L’infermiere che gliel’ha applicato sostiene che anche il defibrillatore automatico sia entrato in funzione e non abbiamo motivo di non credergli: aspettiamo però che venga scaricato il tracciato dalla memoria dell’apparecchio per avere dati più certi. In compenso, la ‘scatola nera’ del computer di bordo non mostra anomalie fino alla fine della volata. I primi esami hanno escluso le ipotesi meno ‘importanti’ come uno squilibrio elettrolitico o un attacco epilettico: quindi il problema alla base dell’arresto cardiaco è serio e andrà esaminato anche con valutazioni genetiche approfondite”.