Secondo il documento pubblicato da Anonymous su Twitter la guerra in Ucraina doveva finire l’8 marzo ma è ovvio che così non è stato. Anzi, la battagli infuria e le vittime aumentano di giorno in giorno coinvolgendo anche nomi importanti. Abbiamo fatto il punto della situazione con la redazione di Difesa & Sicurezza a “Bagheera – Manuale di sopravvivenza dalla giungla quotidiana”, condotto tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 su Radio Cusano Campus dal cantautore Bussoletti. Ecco perché il Papa è una figura centrale.
Sul peso del Papa a Kiev
“Perché Zelensky vuole fortemente il Papa a Kiev? Innanzitutto perché sarebbe una presenza fortemente simbolica. Pensiamo ai milioni di fedeli sparsi nel mondo che lo seguono con interesse e poi c’è una ragione logistica. Col Papa in città è certo che verrebbero interrotti i bombardamenti. Sarebbe impensabile il contrario… se mai dovesse accadere qualcosa a Sua Santità scoppierebbe davvero la Terza Guerra Mondiale.“
Sulle defezioni dell’esercito russo
“Gli equilibri dell’esercito russo stanno iniziando a cambiare. Si registrano sempre più casi di diserzione… i soldati non ce la fanno più. Iniziano a togliersi le divise e a vestirsi da civili. Molti rubano macchine per scappare in Bielorussia e ricominciare una nuova vita. D’altronde inizia davvero a fare freddo e, un po’ come la missione italiana di tanti anni fa o come accadde a Napoleone.”
Sul fronte interno a Putin
“Non va meglio sul fronte interno. Dopo le dimissioni dell’inviato speciale russo all’ONU per il clima, Anatoly Chubais, sono arrivate anche quelle della direttrice della Banca Centrale della Federazione, Elvira Nabiullina, L’alto funzionario, che aveva già presentato due richieste di questo tipo (respinte da Mosca), ha anche attaccato frontalmente Putin affermando che la sua decisione di invadere l’Ucraina hanno fatto precipitare l’economia del paese “in una fogna”. Entrambe le dimissioni hanno un peso forte in Russia e potrebbero essere il volano per altre defezioni a tutti i livelli..”
Sul ruolo degli oligarchi russi
“Gli oligarchi russi vedono le defezioni dell’esercito russo e non capiscono più l’accanimento della guerra in Ucraina, che finora non ha portato risultati concreti e che in parallelo sta costando troppo a Mosca in tutti i termini. Si parla anche di dissidi crescenti all’interno dell’FSB. ”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista a Difesa & Sicurezza sulle defezioni dell’esercito russo:
https://www.radiocusanocampus.it/podcast/di-francesco-difesa-e-sicurezza/