Covid Oms. L’Oms punta il dito contro l’Italia e gli altri Paesi Ue in cui si registra un aumento importante dei casi di Covid.
“Diversi Paesi europei, inclusa l’Italia, hanno revocato troppo brutalmente le loro misure anti covid e si trovano adesso di fronte ad un forte aumento dei casi legati alla sub variante Ba2 di Omicron”: lo ha detto il Direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Hans Kluge.
Covid, la situazione in Italia
“I contagi Covid risalgono” in Italia e sfiorano nuovamente quota 100mila al giorno, perché “sappiamo che la sottovariante Omicron 2 è estremamente contagiosa“, pur sembrando “un virus attenuato” in termini di gravità della sintomatologia associata. Una super trasmissibilità di fronte alla quale Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, sul tema mascherine concorda con Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza: “Al chiuso è consigliabile mantenerle” anche dopo il primo maggio, “almeno fino a tutto maggio-metà giugno“, dice l’esperta.
Covid, cosa dicono gli esperti
I “100mila casi al giorno con obbligo di mascherine al chiuso non sanciscono la loro inefficacia. Perché senza mascherina sarebbero almeno il doppio“. Lo sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. “Per quelli che vogliono i dati. Se scrivo 200mila è perché la mascherina riduce di circa il 50% l’incidenza di Covid-19“, precisa linkando uno studio pubblicato sul ‘British Medical Journal’ sull’efficacia delle misure anti-Covid come mascherine, distanziamento e igiene delle mani.
“Con la fine dello stato di emergenza non finisce la pandemia e se non sappiamo difenderci sono dolori: a ottobre rischiamo di ricominciare. Se non aumentiamo le dosi di richiamo – occhio che sono scese molto nelle ultime settimane – e i fragili non fanno la quarta dose, il virus torna a mordere forte e a fare danni. Attenzione perché l’unica arma è la prevenzione“. Così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
“Se pensiamo che il virus non c’è più e abbandoniamo le buone pratiche di igiene seguite in questi anni, allora corriamo un rischio enorme. La mia non è una previsione difficile. Guardate cosa sta accadendo in quei Paesi dove hanno pensato conclusa definitivamente l’era delle mascherine“. Così in una intervista, Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza parla dell’evoluzione della pandemia. “Il virus è ancora pandemico – sottolinea -.
Covid, la situazione nel mondo
La Gran Bretagna, senza alcuna misura anti Covid da circa due mesi, ieri ha registrato 80mila casi. La Germania è a 220mila: alcuni Stati hanno prolungato l’obbligo di mascherine all’aperto, senza però altri provvedimenti particolari. La Francia, nonostante i suoi 180mila casi, procede verso il ritorno alla normalità. Anche gli Stati Uniti, dove ieri Omicron 2 ha raggiunto il 35% di prevalenza, non si preoccupano più di tanto. I casi quotidiani sono 46mila, le previsioni parlano di un aumento, ma l’immunologo Anthony Fauci dice di non aspettarsi una nuova ondata importante.