Giulia Schiff è un'eroina e con questa stoffa ci si nasce così. Lo dimostra la sua incredibile storia fatta di coraggio, suprusi subiti e iperbole di gloria. Perché la giovane donna (ha appena 23 anni!), espulsa nel 2018 dall'Aereonautica dopo aver denunciato le violenze subite dai commilitoni durante il rito del battesimo del volo, non s'è data per vinta ed ora è in prima linea nella guerra in Ucraina. E così l'ex allieva dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli fa ancora parlare di sé e ancora per qualcosa di positivo. E il web lo ha capito al punto da rimbalzarne le gesta fino a farle diventare virali forse anche grazie alla spinta degli hacker che questa guerra la combattono con le loro armi.
Parole affidate lo scorso 25 febbraio al suo profilo Facebook. Parole che volevano essere la scintilla per andare a combattere là dove davvero si stava consumando il dramma.
E così Giulia Schiff, pochi giorni dopo lo sfogo sui social, è partita da sola e in gran segreti per l’Ucraina. Ora si trova al fronte, arruolata come volontaria nella International Legion of Territorial Defense of Ukraine, che è un'unità militare creata sotto la guida del presidente Volodymyr Zelenskyy per unirsi alla difesa dell’Ucraina contro l’invasione russa. A dirlo è stata lei stessa e lo ha fatto aòò'invata de Le Iene Roberta Rei che così ha raccontato il colpo di scena:
Il viaggio di Giulia Jasmine Schiff si è svolto in varie tappe, coperte perlopiù dal segreto. Finché, grazie ad alcuni contatti sul posto, è riuscita ad entrare nel gruppo militare. Quello che colpisce è che è l’unica donna della legione, di cui sarebbe già divenuta una sorta di mascotte. E così:
Non sembra preoccupata di essere l'unica quota rosa della sua squadra. A Giulia Schiff , semmai, preme di più spiegare le ragioni di questa scelta: