Draghi oggi alla Camera. Il presidente del Consiglio ha riferito sul Consiglio europeo che affronterà gli sviluppi della crisi ucraina e il confronto con il presidente Usa, Joe Biden. L’Aula di Montecitorio era semivuota. Sugli scranni di Montecitorio pochissimi rappresentanti per gruppo. Assenze vistose tra i banchi M5s, i più presenti Fdi e Pd. “L’Ue sia compatta nel mantenere spazi di dialogo con Pechino, dobbiamo ribadire l’aspettativa che Pechino si astenga da un supporto a Mosca e sostenga lo sforzo di pace”, ha dichiarato Draghi. Ieri, dopo l’intervento alla Camera del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il Premier ha dichiarato:
“L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea’ e che invierà altre armi in sostegno del popolo ucraino“.
Diverse le critiche al discorso di Draghi, anche all’interno della maggioranza.
Draghi: “L’Italia è favorevole all’ingresso dell’Ucraina nella Ue”
“Il Consiglio europeo riaffermerà anche il sostegno al percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’Unione europea. Questo processo ha tempi lunghi, necessari a permettere un’integrazione reale e funzionante. Ma, come ho ribadito anche ieri in Parlamento, l’Italia è al fianco dell’Ucraina in questo processo. L’UE ha già attivato la procedura, ma in questo momento è importante mandare a Kiev un ulteriore segnale di incoraggiamento”.
Draghi: “Sono 2510 le vittime civili della guerra”
“Sono 2510 le vittime civili della guerra, con 953 persone uccise tra cui 78 bambini e oltre 1500 feriti. Sono numeri provvisori che sottostimano fortemente morti e feriti”,
ha dichiarato il premier che ha proseguito:
“La crisi in Ucraina ha provocato un massiccio numero di profughi: sono 3 milioni e 850 mila persone, un numero che cresce quotidianamente. È essenziale un coordinamento europeo ed un impegno finanziario adeguato. Davanti agli orrori della guerra, l’Italia lavora con determinazione, insieme a tutta la comunità internazionale, per la cessazione delle ostilità”,
ha aggiunto il premier.
Draghi: “Quasi 4milioni i profughi ucraini”
“La crisi in Ucraina ha generato un massiccio flusso di profughi, che attualmente conta oltre tre milioni e 850mila persone. Di fronte all’aumento quotidiano del numero di rifugiati sono essenziali un coordinamento europeo e un impegno finanziario adeguato. L’Unione europea deve garantire una puntuale attuazione negli Stati membri della direttiva per la Protezione Temporanea, approvata per la prima volta nella nostra storia. La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha proposto ieri di utilizzare i fondi europei con la massima flessibilità a sostegno di chi scappa dalla guerra in Ucraina, e di stanziare altri 3 miliardi di euro a favore degli Stati membri coinvolti nell’accoglienza”,
così il presidente del Consiglio.
Draghi: “No alla contrapposizione tra Occidente e Mosca”
“La nostra volontà di pace si scontra con quella del presidente Putin che non mostra interesse a procedere a negoziati. Il suo disegno si mostra come quello di procedere sul terreno militare. Lo sforzo diplomatico potrà avere successo solo quando lo vorrà davvero Mosca. Non dobbiamo commettere l’errore di avallare una contrapposizione tra occidente e Mosca in uno scontro di civiltà”,
ha spiegato Draghi.
Draghi: “La mia solidarietà ai russi che protestano contro Putin”
Il presidente del Consiglio Mario Draghi:
“Molti cittadini russi si sono schierati contro la guerra del presidente Putin e protestano, mettendo a rischio la propria incolumità. A loro va l’amicizia e la solidarietà di tutto il Governo e mia personale”.
Draghi: “Prevenire azioni destabilizzanti da Balcani”
“Dobbiamo seguire con attenzione quanto accade nei Balcani occidentali per prevenire eventuali azioni destabilizzatrici di Mosca. In Bosnia-Erzegovina siamo impegnati per far rientrare la crisi politica che paralizza il Paese da luglio. L’obiettivo è organizzazione le elezioni politiche in autunno per evitare ulteriori incertezze”.
ha concluso Draghi.