Bari prossimo alla festa: il Girone C è suo

I biancorossi pugliesi conservano 10 punti di vantaggio e ne restano 15 in palio. E’ quasi fatta, per il ritorno in cadetteria

Con la rete di Scavone segnata a Vibo Valentia all’82’ si sono cementate due certezze. Che manchi poco, da una parte, al ritorno tra i dilettanti alla pur plausibile realtà del presidente Ernesto Caffo. Perché la Vibonese ha solo 19 punti e la più vicina, la Fidelis Andria, viene da una vittoria, 1-0 alla Paganese, rete di Urso (22’) nonostante l’espulsione al 51’ dell’ingenuo Gaeta. E ora i pugliesi sono sistemati a 28, con sole 5 giornate da giocare, quasi imprendibili, per i rossoblù calabresi.

Bari prossimo alla festa: il Girone C è suo

E proprio perché mancano 450’ alla fine del torneo è appunto il Bari, che non può essere più riacciuffato. Perché i suoi 10 punti di divario e vantaggio nei confronti del Catanzaro sembrano assoluti. Irrecuperabili, con in palio ancora 15 lunghezze. E’ questione di comprendere se ciò avverrà allo stadio San Nicola, davanti alla sua gente. O lontano dal campo amico.

Quest’anno il Bari non ha voluto lasciare l’incombenza del dubbio, ad aleggiare sul sogno del ritorno nella serie cadetta. Una veste molto più adatta, a chi ha vissuto, e per diversi anni, di Serie A.

Il Catanzaro ha passeggiato su ciò che resta della Turris, inguaiata, di brutto, da vicende Covid-19. Tanto che non si sa bene né della partita da completare, quella di Campobasso, nella quale i corallini sono in vantaggio per 2-1 con il secondo tempo da giocare. Né per quella di domenica come da programma, in calendario.

Il Catanzaro difende e rinforza il 2° posto

Intanto le aquile giallorosse di Calabria sentitamente ringraziano. Rete di Vandeputte al 1’, raddoppio di Iemmello all’11’ e il 2-0 ha permesso ai catanzaresi di allungare sull’Avellino, che inavvertitamente ha rischiato pure di giocarsi il terzo posto. Perché i biancoverdi irpini hanno scioccamente dilapidato il minimo vantaggio sull’ACR Messina, rete di Aloi (13’) ripresa da Piovaccari al 92’. Una presunzione pagata a caro prezzo.

Avellino e Virtus Francavilla presunzione a caro prezzo?

Forse come quella che potrebbe aver illuso che fosse facile affrontare il Picerno, per la Virtus Francavilla, superata all’88’ da Giacomo Parigi, entrato 18 minuti prima, sul rettangolo brindisino del “Giovanni Paolo II”. La squadra lucana incassa e ringrazia perché ora ha 43 punti. Gli stessi della favola-Monterosi Tuscia. La formazione laziale, matricola, ha vinto il confronto diretto con la Juve Stabia per 3-0, con tripletta di Costantino, già in rete nel recente turno infrasettimanale.

Che dire di un Palermo Doctor Jekyll and Mister Hyde? Va sotto a Potenza nella prima ora di gioco, reti di Romero e Cuppone. Poi si sveglia e va in gol Soleri e Brunori, e pesca un 2-2 insperato, per come si era messo. E di sicuro il Catania non pensava all’incubo materializzato sull’erba foggiana del “Pino Zaccheria”. 5 reti nel solo primo tempo: Merola, Curcio, Ferrante, Petermann e ancora Merola. Il golletto di Greco nel finale non ha reso meno amaro una pillola che fa girare lo stomaco, anche ai più pazienti sostenitori rossoazzurri etnei. Catania e dintorni non meritano una cosa del genere!

Il Campobasso ha superato 2-0 il Latina con le reti di Persia al 44’ e Bolsius. Per i neroazzurri del Lazio è stata una brutta serata. I molisani sono vicinissimi alla conferma in categoria. I giocatori laziali stanno rischiando la partecipazione ai play-off. Vietato distrarsi.

Si ripartirà così, il 27 marzo:

Bari-Fidelis Andria

Juve Stabia-Catanzaro

Picerno-Avellino

Monopoli-Potenza

Turris-Virtus Francavilla

Foggia-Campobasso

Monterosi Tuscia-Vibonese

Catania-Taranto

ACR Messina-Latina

Paganese-Palermo

Photo Credits: pagina Facebook SSC Bari.

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