Save the Children lancia ‘Connessioni digitali’: 60 scuole coinvolte
L’inaugurazione del progetto “Connessioni digitali”, ideato e organizzato da Save the Children, si è tenuto presso l’Istituto Gigi Proietti a Roma. L’idea, volta a migliorare le competenze digitali degli studenti, ha visto la partecipazione del Miur, Ansa e di Crédit Agricole.
Save the Children lancia connessioni digitali
“Oggi inauguriamo un progetto con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a sviluppare le loro competenze digitali”, così il direttore generale di Save The Children Italia, Daniela Fatarella. “I bambini sono gli adulti di domani e devono essere messi in condizione di capire il mondo”, ha sottolineato il direttore dell’Ansa, Luigi Contu. “I nostri collaboratori si sono messi a disposizione per aiutare a far crescere i giovani”, ha rimarcato Tagliabue di Crédit Agricole Italia.
60 scuole coinvolte nel progetto
Fondamentale è stato l’intervento del direttore generale per i sistemi informativi del Miur, Gianna Barbieri, che ha evidenziato come altre 60 scuole aderiranno al progetto: “E’ importante perché vede l’integrazione delle certificazioni delle competenze all’interno del curriculum nazionale”.
“Oggi è una bellissima giornata perché inauguriamo questo progetto “Connessioni digitali” qua a Roma, nella zona del Quadraro, con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a sviluppare le loro competenze digitali che non vuol dire solamente imparare ad utilizzare il proprio computer o tablet ma a essere dei cittadini consapevoli nel mondo on-line, sapere interpretare tutto quello che accade e utilizzarlo per il proprio sviluppo personale e professionale. Le competenze digitali sono un elemento chiave proprio per far crescere questi ragazzi nel futuro”, le parole del direttore generale di Save the Children Italia Daniela Fatarella.
Cosa prevede il progetto
Contestualmente alle ore di educazione civica, “Connessioni Digitali” assicurerà agli studenti che hanno deciso di aderire al progetto l’acquisizione di competenze digitali, una certificazione delle stesse ed una maggiore capacità di utilizzarle in modo consapevole e attivo per crescere come cittadini digitali attivi nel loro territorio. Tra i momenti formativi previsti nel programma, ci saranno anche Masterclass dedicate alla comunicazione e informazione e ad altri tipi di competenze, condotte da esperti e professionisti coinvolti nel progetto.
Gli istituti che aderiscono al progetto sono collocati nei quartieri delle grandi città o nei territori dove la povertà educativa, anche digitale, incide maggiormente, e dove la discontinuità della scuola in presenza e la didattica a distanza hanno aggravato ulteriormente la perdita di apprendimento e il rischio di dispersione scolastica. Tutte problematiche che, non a caso, si registrano in percentuale maggiore tra i figli di famiglie che vivono in condizioni di svantaggio socioeconomico.