Accadde oggi, 22 marzo 1995: record di permanenza nello spazio. Un record che appartiene al cosmonauta russo Valeri Polyakov nato il 27 aprile 1942. Stabilì il volo spaziale più lungo quando rimase a bordo della Mir per più di 14 mesi. Esattamente: 437 giorni e 18 ore.
Accadde oggi, 22 marzo 1995: record di permanenza nello spazio
Specializzato in medicina astronautica presso l’Istituto di Medicina e problemi biologici del Ministero della Salute Pubblica di Mosca, Polyakov fu selezionato come cosmonauta nel 1972. Il suo primo volo nello spazio lo fece con la Soyuz TM-6 nel 1988. Soggiornò per 240 giorni nella stazione spaziale Mir per studi di ricerca, prima di tornare sulla Terra a bordo della Soyuz TM-7.
Le imprese di Polyakov
Capace di completare poco più di 7.000 orbite della Terra, Polyakov il 9 gennaio 1995, dopo 366 giorni nello spazio, superò successivamente il record di volo spaziale stabilito 6 anni prima da Vladimir Titov e Musa Manarov. Tornò sulla Terra a bordo della Soyuz TM-20 il 22 marzo di 27 anni fa.
La curiosità
Dopo l’atterraggio, Polyakov scelse di non effettuare i pochi metri tra la capsula Soyuz e un prato nelle vicinanze sopra una sedia a rotelle. Preferì percorrere a piedi la breve distanza. In questo modo volle dimostrare che gli esseri umani potrebbero essere fisicamente in grado di lavorare sulla superficie di Marte, dopo una fase di transito lungo, necessario per arrivarci.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi.