La vittoria storica dell’Italrugby contro il Galles ha risollevato umore e speranze di questo sport a livello nazionale. Eppure, il successo della squadra di Kieran Crowley non è stata l’unica nota positiva di giornata: a sorprendere tutti è stato Ange Capuozzo che col suo sprint da urlo ha regalato la meta della vittoria.

Il 22enne originario di Grenoble al 78esimo minuto ha preso palla, evitato il primo placcaggio aggirando senza difficoltà un pilone per poi mettere a sedere un terzo gallese. A quel punto Ange anziché tirare dritto ha notato sulla sinistra Padovani che arrivava in gran carriera. L’assist è pulito e vale il miracolo, poi sigillato dal calcio che ha portato il risultato sul 21-22 definitivo.

Tutti i protagonisti della gara hanno sottolineato l’importanza della vittoria ma le parole più attese erano proprio quelle di Ange che ha così commentato il suo gesto:

“Non ho pensato a nulla su quell’ultima palla, tutto succedeva molto velocemente, era come stare in un buco nero. Non so cosa accadrà, ma noi ci diamo dentro per dimostrare di non essere una squadra morta. È una grande gioia, di quelle che provi una volta sola in una carriera”.

La storia di Ange Capuozzo

Un nome atipico per l’Italia ed un cognome altamente riconoscibile soprattutto al Sud: la storia di Ange Capuozzo racconta di un melting pot tra Francia e Italia. Classe 1999, Ange è nato a Le Pont-de-Claix, un comune francese nell’arrondissement di Grenoble.

I suoi nonni paterni sono napoletani e furono proprio loro ad emigrare in Francia dopo la Seconda Guerra Mondiale, dando poi alla luce proprio lì il padre di Ange. Sua madre è nata invece in Madagascar ad arricchire ancor di più la cultura e le tradizioni di casa Capuozzo.

Dal punto di vista strutturale, Ange è un rugbista con un fisico tutto particolare: i suoi 177 centimetri per 70 kg scarsi lo rendono davvero diverso dal giocatore medio. Infine, il soprannome simpatico “Speedy” che sottolinea una delle sue maggiori qualità sportive: la velocità.

Insomma, ci sarà modo di conoscere ancor di più questo ragazzo nella speranza di vederlo ancora vincere con l’Italrugby.