Russia-Ucraina: il conflitto che avanza da venticinque giorni non ha ancora conosciuto tregua, nonostante i negoziati, e noi con loro. Siamo in tanti a sperare in un accordo diplomatico, abbiamo pure avanzato alcuni nomi possibili a che si possa arrivare ad un accordo di pace: Papa Francesco, Angela Merkel. Ma ad oggi ancora nessuna novità.

Russia-Ucraina: Zelensky vince la guerra della comunicazione

“È il primo conflitto dell’epoca dei social, è una guerra di informazione e controinformazione – ha osservato Marco Ferraglioni a Mattina con noi, su Cusano Italia TV – nella prima settimana si sono registrate mezzo miliardo di visualizzazioni social sul tema. La guerra verte su più fronti: quello militare e quello dell’informazione. La propaganda russa sta facendo passare la guerra come la liberazione dell’Ucraina, da un lato, dall’altro c’è Zelensky che ha vinto sul fronte della comunicazione. Tutti lo appoggiano: ha parlato alla pancia e al cuore degli ucraini, e del mondo intero.”

Numeri interazioni hashtag

“Le ricerche online con l’hashtag #guerra, #invasioneucrainarussia, contano dodici milioni di click. I contenuti stanno sensibilizzando gli utenti e raccontando quello che sta effettivamente accadendo, oltre ad aver attivato la macchina della solidarietà – ha fatto notare Ferraglioni- i numeri divulgati sulle vittime sono l’altro fattore poco chiaro, ma molto discusso, del conflitto. I morti secondo l’ONU sono 856, mentre i dati ufficiosi parlano di 20mila vittime solo in Ucraina, ma non ci sono conferme. A Mariupol si parla di 1300 morti non ufficiali, attendiamo che il presidente Zelensky dica la sua, confermando eventualmente.”

Oltre che di guerra di informazione, il conflitto russo-ucraino è considerato anche una guerra di immagini. Ogni giorno la stampa ci restituisce foto-simbolo utili a ricostruire la storia fin dall’inizio. La funzione delle immagini e il significato dei simboli rappresentano il punto di contatto con l’attacco alle Twin Towers. Anche in quell’occasione a parlare erano le immagini. In quest’ultimo caso l’unico fattore aggiuntivo sono i social.

Da Facebook a Twitter a Tik-Tok, qual è la piattaforma virtuale più utilizzata? Scoprilo rivedendo l’intervista qui.