Si è concluso il torneo di Indian Wells che nella giornata di ieri ha visto trionfare Taylor Fritz sulla leggenda Rafael Nadal. Per lo spagnolo una sconfitta amarissima soprattutto perché ha posto fine al suo record di 20 vittorie consecutive in stagione ottenuto dopo il successo su Alcaraz; per il mancino di Manacor è arrivata una prova opaca anche in virtù di qualche problemino fisico.

Al contrario, l’americano è riuscito ad andare oltre i suoi problemini alla caviglia conquistando un successo da sogno. La finale di Indian Wells ha dato modo ad entrambi i protagonisti di mettere in scena la loro grande professionalità oltre il talento. Alla fine il match si è concluso in due set, vinti da Fritz col risultato di 6-3, 7-6 (5).

Indian Wells, le parole di Fritz

La sintesi perfetta sulla finale di Indian Wells tra Fritz e Nadal arriva proprio dalle parole del vincitore che ha così commentato la partita:

“Mi sono slogato la caviglia, ma non pensavo sarebbe stata una cosa molto grave. […] Quando sono arrivato in campo per riscaldarmi ho fatto un brutto gesto, il colpo è stato così forte che ho urlato. Dopo un’ora di trattamento, ho iniziato a colpire, è stato allora che ho capito che forse potevo giocare.”

Quanto al suo avversario, invece, da Fritz sono arrivate solo parole al miele:

“So che Rafa stava giocando anche con altri problemi, non riesco a immaginare quanto deve essere difficile continuare a colpire dopo così tante partite. È pazzesco, qualcuno che ho visto dominare e vincere tutti. Sono cresciuto con lui e Roger. È pazzesco anche solo condividere un campo con queste persone, figuriamoci battere uno di loro per vincere un torneo così grande”.

Indian Wells, le parole di Nadal

Parole di profonda ammirazione a cui Rafael Nadal ha risposto da grande campione:

“Oggi è il giorno di Taylor, è un giocatore in grande crescita con prospettive di entrare tra i primi dieci del mondo. Grande vittoria, è un gran giorno per lui, spero che se lo goda, gli auguro il meglio”.

Infine, spazio al suo problema fisico che preoccupa tifosi e non solo:

“Ho iniziato ad avvertire questo dolore al petto poco dopo la semifinale contro Alcaraz e non ho avuto tempo di indagare su cosa fosse. Tutto quello che posso dire è che faccio fatica a respirare. Non so cosa sia, ed è questo quello che devo capire. Ci sarà la stagione su terra rossa, una parte di anno che amo, ogni singolo evento è molto speciale per me. Voglio essere al top, come è successo in questo inizio di stagione davvero incredibile. La cosa che mi preoccupa è sapere che tipo di problema sia, cosa devo fare per recuperare e quanto tempo ci vorrà”.

Insomma, la sconfitta è solo un ricordo per lo spagnolo. Sguardo ora proiettato al futuro in attesa di rivederlo al 100%.