La Roma è ai piedi di Tammy Abraham: l’attaccante inglese, arrivato in estate dal Chelsea, si è preso la squadra giallorossa sulle spalle e sta diventando un autentico trascinatore. L’allenatore portoghese Josè Mourinho lo ha voluto fortemente – anche tra lo scetticismo iniziale di qualche addetto ai lavori – e il classe 1997 ci ha messo davvero poco per diventare determinante ed entrare nel cuore dei tifosi giallorossi.

Abraham, che impatto con la Roma

Quaranta milioni di euro non sono di certo pochi, ma la Roma ha puntato con decisione su Tammy Abraham per sostituire il partente Edin Dzeko, destinazione Milano. L’attaccante inglese è stato il colpo più costo dell’estate giallorossa, nonché una delle spese maggiore nell’intera Serie A. Etichetta di calciatore promettente sulle spalle, zaino in spalla e immersione nella nuova avventura italiana, la prima lontana dal Regno Unito. L’impatto in Serie A è stato devastante. Con la doppietta realizzata nel derby contro la Lazio, l’inglese è salito a 15 reti in 29 partite giocate in campionato. Una rete ogni due partite per lui, non di certo pronosticatile ad inizio stagione, almeno non per Josè Mourinho che lo ha voluto fortemente. Sette reti in Conference League, poi, e una in Coppa Italia: lo score stagionale recita 23 reti (e 4 assist) in 40 partite. Numeri da bomber vero.

Mourinho: “Abraham può dare ancora di più”

Josè Mourinho sa bene come lavorare con i giovani, alternando bastone e carota. Ecco che, al termine di una gara devastante dell’inglese coronata dalla doppietta personale, il portoghese predica calma e sprona ancor di più l’inglese: “Abraham è fantastico io non sono d’accordo, può fare ancora di più. Esigo tanto da lui perché conosco il suo potenziale”. 

Lo stesso Tammy Abraham sembra essere pienamente focalizzato, tanto da parlare già con la maturità di un veterano nonostante sia ancora un ventiquattrenne: “La Roma ha investito tanto su di me e voglio ripagarla con queste prestazioni. Sono ancora deluso per quel gol che ho mancato, di solito da lì non sbaglio”. Impattante sì, ma con la voglia di poter essere ancor più devastante. Tammy Abraham si è preso la Roma.