Dalle armi termobariche al missile ipersonico. Nel ventiquattresimo giorno di guerra in Ucraina, la Russia ha annunciato di aver usato per la prima volta i missili ipersonici. Armi in grado di sconvolgere i rapporti di forza sul campo di battaglia.
A riferirlo è il portavoce del ministero russo della Difesa Igor Konashenkov, citato dalla Tass. In particolare il ministero fa sapere che un missile ipersonico Kinzhal è stato utilizzato per distruggere un deposito di munizioni sotterraneo nell’ovest dell’Ucraina, nella regione di Ivano-Frankvisk.
Cos’è il Kinzhal, il missile ipersonico usato dalla Russia in Ucraina
Il Kinzhal è un missile balistico ipersonico che la Russia avrebbero utilizzato per colpire un deposito delle truppe ucraine a Deliatyn, non lontano dal confine con la Romania. Si tratta di un particolare tipo di missile che può essere armato sia con testate convenzionali che nucleari, ha un raggio d’azione di 2 mila chilometri e una velocità dieci volte superiore a quella del suono. Quest’ultima, combinata con la traiettoria di volo irregolare del missile e l’elevata manovrabilità, può complicarne l’intercettazione.
L’arma ha inoltre una gittata di 1.500-2.000 km con un carico utile nucleare o convenzionale di 480 kg. È lunga 8 metri, con un diametro di uno e un peso di lancio di circa 4.300 kg. Simile per dimensioni al missile balistico a corto raggio 9M723 Iskander, il Kinzhal ha tuttavia caratteristiche distintive. La coda ridisegnata e i timoni ridotti.
È una degli armamenti russi di ultima generazione ed è la prima volta che viene utilizzato in un conflitto. Vladimir Putin lo aveva definito un’ “arma ideale“ quando, nel marzo del 2018, ne aveva parlato per la prima volta in pubblico. Lo scorso 19 febbraio invece, cinque giorni prima dell’invasione dell’Ucraina, il ministero russo della Difesa ha pubblicato un video sul suo canale YouTube che mostra un’esercitazione dell’aviazione con questa tipologia di missili.
L’arsenale della Russia di Putin
L’esordio nello scenario bellico ucraino di un’arma così devastante come il missile ipersonico è stata confermata anche da fonti dell’amministrazione americana. Gli Stati Uniti avrebbero tracciato il lancio in tempo reale, hanno detto le fonti, citate alla Cnn. Il lancio sarebbe servito sia per testare il nuovo missile che per dare un messaggio all’Occidente sulle capacità militari russe.
Per l’intelligence britannica, il Cremlino, spiazzato dalla “portata e ferocia della resistenza ucraina“, è passato alla “strategia di logoramento” incentrata sull’uso “indiscriminato della potenza di fuoco“. Questo produrrà, probabilmente, un “aumento delle vittime civil, delle distruzioni di infrastrutture e l’intensificarsi della crisi umanitaria“
“Il suo ruolo nella deterrenza non nucleare è nelle prime fasi di una escalation. Tuttavia è inteso primariamente come arma nucleare“, si legge in un recente articolo del Center for Strategic and International Studies.
Mosca, distrutti 201 droni e 1443 tank ucraini
Dall’inizio di quella che Mosca chiama “operazione militare speciale” in Ucraina, l’esercito russo ha già distrutto 201 droni e 1.443 tanks ucraini, oltre ad altri veicoli militari. Gli aerei militari russi hanno colpito 59 strutture militari in Ucraina solo nella giornata di oggi. “Aerei operativi-tattici e dell’esercito hanno colpito 59 strutture militari ucraine nelle ultime 24 ore“, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov in una conferenza stampa.
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