Prezzo carburanti, Assopetroli scrive a Draghi:”Il Consiglio dei Ministri del 18 marzo 2022 ha deliberato l’adozione di un provvedimento volto a ridurre le accise su benzina e gasolio impiegati come carburante per autotrazione. In dettaglio, la misura opera la riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto.”
Prezzo carburanti, Assopetroli minaccia lo sciopero
Pertanto, verosimilmente già lunedì 21 marzo, i carburanti ad accisa assolta immagazzinati precedentemente nei depositi commerciali e negli impianti stradali di distribuzione subiranno una fortissima svalutazione rispetto al prezzo di carico“. Lo dice il Presidente di Assopetroli-Assoenergia Andrea Rossetti in una lettera indirizzata al presidente del consiglio Mario Draghi, al ministro dell’Economia Daniele Franco e al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Assopetroli denuncia rischio di danni economici
Il Presidente Rossetti nella lettera inviata a Draghi denuncia il rischio di un danno economico in quanto “In assenza di correttivi immediati, si rischia di arrecare un danno economico enorme al sistema distributivo che, peraltro, è prostrato da una impennata dei prezzi senza precedenti e da una fortissima crisi di liquidità. L’esigenza di evitare il rischio svalutazione dei magazzini, peraltro, è stata espressa dallo stesso Presidente Draghi nella conferenza stampa di ieri, limitatamente però al solo comparto del gas. La stessa esigenza ha il comparto dei carburanti che chiede con grande forza la medesima attenzione e salvaguardia economica. Occorre identificare immediatamente meccanismi compensativi (credito d’imposta) a favore della distribuzione di carburanti ad accisa già assolta, per evitare che il taglio di accisa danneggi il settore distributivo in misura che non è possibile in alcun modo sostenere”, aggiunge Rossetti.
La possibilità dello sciopero
Il presidente dell’associazione sottolinea che “operativamente, dunque, si esorta il Governo a fornire chiare indicazioni operative affinché gli esercenti dei depositi commerciali e della Rete dei distributori stradali possano notificare ad ADM l’inventario delle merci al momento di inizio e fine del nuovo periodo d’imposta. E soprattutto si chiede immediata rassicurazione che le imprese incise saranno tenute indenni dall’ingente perdita inventariale che, allo stato, rischiano di subire. In assenza di tali rassicurazioni sulla compensazione del danno, il settore distributivo si troverà costretto suo malgrado ad una mobilitazione che va scongiurata in un momento tanto grave. Restiamo a piena disposizione per fornire ogni approfondimento necessario e ringraziamo per la sollecita attenzione”.