La portaerei cinese Shandong è stata avvistata durante la navigazione nello Stretto di Taiwan, a poche ore dal colloquio telefonico tra i presidenti Xi Jinping e Joe Biden dedicato ai rapporti bilaterali e alla crisi in Ucraina.
Portaerei cinese davanti a Taiwan
Nel giorno in cui il presidente americano Joe Biden si è confrontato, in lunga (e attesa) conversazione telefonica, con l’omologo cinese Xi Jinping, una portaerei di Pechino ha attraversato lo stretto di Taiwan. Punto che separa l’isola dalla Cina continentale. Subito dietro, come un’ombra, il cacciatorpediniere americano Uss Ralph Johnson.
La portaerei ha navigato verso nord nelle vicinanze dell’isola taiwanese di Kinmen, di fronte alla provincia cinese del Fujian. Il portavoce della Marina Usa Mark Langford ha detto che la Ralph Johnson ha “condotto un transito di routine nello Stretto di Taiwan attraverso acque internazionali in conformità con il diritto internazionale“. Mentre il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha affermato che la Shandong sta seguendo un “programma di addestramento di routine“. L’affiancamento tra i giganti del mare sarebbe durato più di qualche minuto.
Taipei come Kiev
Lo stretto di Taiwan è una zona molto sensibile, giacché Pechino non riconosce l’indipendenza dell’isola ma la considera parte integrante del suo territorio. La popolazione dell’isola segue infatti con attenzione quanto sta accadendo in Ucraina. Anche se la situazione di Taiwan è diplomaticamente e militarmente diversa, a Taipei circola la medesima paura di Kiev. Quella di essere invasi. a un certo punto, da un vicino molto più grande e potente.
Nel colloquio con il leader cinese, il presidente americano Biden ha ribadito che la politica degli Stati Uniti su Taiwan non è cambiata. La Casa Bianca continua a opporsi a qualsiasi modifica unilaterale dello status quo. Dal canto suo Xi non ha perso l’occasione per lanciare un duro monito agli Usa. “Alcune persone negli Stati Uniti inviano segnali sbagliati alle forze dell’indipendenza di Taiwan. Il che è molto pericoloso. Se la questione non sarà gestita adeguatamente avrà un impatto sovversivo sulle relazioni tra i due Paesi. Spero che gli Stati Uniti presteranno sufficiente attenzione”. Ha affermato il presidente cinese.
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