L’Indonesia sarà un banco di prova importante per Francesco Bagnaia e la Ducati dopo la caduta in Qatar che ha lasciato qualche strascico interno.
Prima del GP d’Indonesia il piemontese ha voluto rettificare le sue dichiarazioni dopo la gara di Losail, quando aveva accusato il fatto di essere un po’ troppo un tester piuttosto che un pilota. “È bene essere chiari: avevo detto che avevo provato troppe cose, ma credo sia passato il messaggio sbagliato, cioè che io non volessi più farlo in futuro e non è così. So bene che in un team ufficiale va fatto, ma dopo la gara ero un po’ nervoso e nel weekend c’erano state molte domande sull’argomento, quindi forse è passato un messaggio sbagliato. In Qatar ho detto che stavo facendo troppi test, è vero, ma il mio problema è stato quello di aver avuto troppi pochi giorni per potermi concentrare sulle novità”. 

Le sensazioni di Bagnaia per la gara in Indonesia

Ma Bagnaia è ottimista in vista della gara Mandalika: “In Qatar alla fine eravamo riusciti a trovare un assetto giusto nelle FP4 e in gara stavamo andando forte, stavamo recuperando e poi ho fatto un brutto errore, rovinando anche la gara di un altro pilota, che è  la cosa che mi ha dato più dispiacere – dice Pecco -. Qui mi concentrerò su quello di buono trovato in  Qatar e ripartirò da lì, ma dovremo fare i conti con l’asfalto rifatto in una parte della pista e con la carcassa posteriore nuova, più dura, portata dalla Michelin: di base preferisco dovermi adattare io alle condizioni differenti invece di stravolgere l’assetto della moto”.

Infine torna sull’ultimo Gran Premio, rassicurando i tifosi che la situazione con la squadra è nuovamente serena ed è pronto a dare battaglia all’ultima curva in Indonesia: “Con la squadra abbiamo parlato ai box e abbiamo chiarito tutto, quindi non c’era bisogno di scusarsi per nulla – dice Pecco -: siamo un team e lavoriamo insieme. Dopo la gara ho avuto tempo per rilassarmi, ho girato anche al Ranch e avuto il tempo per mettermi tutto alle spalle”. Mandalika, terra di ripartenza.