Default Russia evitato, almeno per ora, con il paese sovietico che ha pagato le due cedole da 117 milioni. Questo è quanto riportato da Mosca, dove il ministro delle finanze Anton Siluanov, nella giornata di ieri, aveva dichiarato: “Attualmente il pagamento è in fase di elaborazione e finora non abbiamo avuto indicazioni sul fatto che sia andato o meno a buon fine. Ma sappiamo che la banca è in contatto con l’Ofac e ci ha chiesto le informazioni necessarie sullo scopo del pagamento. Quindi stiamo aspettando informazioni dalla nostra banca”.
Ora, però, bisognerà vedere se il pagamento andrà a buon fine, ma da Mosca filtra grande ottimismo. Lo stesso ministro delle finanze lunedì aveva parlato proprio della situazione russa, dicendo “Questo è un default? Dal punto di vista della Russia noi stiamo onorando i nostri impegni”. Un’accusa, seppur velata nei confronti dell’occidente che, con i pacchetti di sanzioni, sta pesantemente colpendo il paese. Nel frattempo il presidente Putin ha iniziato a parlare di un piano di ripresa economica, nonostante la stessa Russia abbia perso, almeno in prospettiva, il suo principale cliente, l’Unione Europea. Il Cremlinio, infatti, vive di esportazioni, principalmente di materie prime. ,almeno per ora, con il paese sovietico che ha
Default Russia, esiste ancora il pericolo
La paura tra gli investitori, però, è ancora alta. Il prossimo 31 Marzo la Russia dovrà pagare altri 359 milioni di dollari, come premio di un bond con scadenza nel 2030, Il 4 Aprile, poi, scadrà un’obbligazione da 2 miliardi di dollari. In tutto ciò le principali agenzie di raiting valutano le obbligazioni russe un gradino sopra l’insolvenza, ossia a grande rischio fallimento. Il default, quindi, non è superato, ma solamente rimandato a fine mese.