Walter Ricciardi frena l’ottimismo sull’allentamento delle misure per contenere la diffusione del Coronavirus. Il consigliere scientifico del ministro della Salute per l’emergenza da coronavirus avvisa:

“Non abbassare la guardia nei luoghi chiusi, dove mascherine e green pass rappresentano gli strumenti cardine di protezione. E vanno conservati”.

Il dibattito resta accesso a poche ore dal nuovo decreto Covid sulle riaperture: per il mese di aprile e il mese di maggio verranno fissate alcune tappe, per uscire gradualmente dalle restrizioni. Il governo sta valutando la road map delle riaperture post Covid in vista del passaggio in Consiglio dei ministri, previsto per oggi alle 15. Mancano pochi giorni alla fatidica data del 31 marzo, giorno in cui finirà lo stato d’emergenza, che non verrà prorogato, come ha ribadito anche il ministro della Salute Speranza. Cosa succederà dal 1 aprile? Sarà ancora obbligatorio indossare le mascherine? Il green pass servirà sempre per lavorare? E il certificato verde rafforzato per i cinquantenni continuerà ad essere in vigore? Tutte domande che a breve troveranno risposta.

Walter Ricciardi: “Non allentare le misure di protezione al chiuso”

Walter Ricciardi, ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e consigliere scientifico del ministro della Salute per l’emergenza da coronavirus, si è espresso sull’imminente cabina di regia del governo che potrebbe modificare le restrizioni anti-Covid:

“Allentare qualche misura anti-Covid all’aperto, vista anche la stagionalità, è una cosa possibile. E va bene. Ciò che non si può fare è abbassare la guardia nei luoghi chiusi, dove mascherine e green pass rappresentano gli strumenti cardine di protezione. E vanno conservati”.

In un’intervista a La Repubblica Ricciardi sottolinea che “le misure restrittive possono essere ridotte, ma in modo graduale”, visto l’aumento recenti di casi. Il professore chiede anche che l’Italia faccia come il Regno Unito, “che ha iniziato a somministrare la quarta dose agli over 75”.

Ricciardi avverte sui rischi che potrebbe portare un rilassamento generale che causerebbe una nuova ondata di contagi in estate:

“Se allentiamo troppo corriamo il rischio di un’ondata importante tra giugno e luglio. A provocarla sarà Omicron 2, che sta prendendo il sopravvento con la sua grande contagiosità. Non si tratta però di una tendenza ineluttabile, possiamo ancora invertire la rotta”. 

Ricciardi: “Il Covid si evolve e diventa sempre più contagioso”

In un’intervista all’Adnkronos Walter Ricciardi parla della variante Omicron2:

“Ormai abbiamo capito che il Covid continua a evolversi in modo da diventare sempre più contagioso. Fortunatamente, fino ad ora, all’aumento di contagiosità non corrisponde un aumento della letalità. E questo ‘schema’ sembra essere applicabile anche ad Omicron 2, anche se è troppo presto per fare affermazioni definitive su questa variante”.

Omciron2 non aggrava la malattia ma resta un problema serio per i non vaccinati

Sempre all’Adnkronos il professore di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica Ricciardi afferma che l’esempio della Danimarca “sembrerebbe confermare che Omicron 2 non sia una variante che aggrava la malattia”.

Per i non vaccinati il rischio di complicazioni resta, comunque serio, serio. Ricciardi:

“Questo non vuol dire che non sia problematica. Ancora una volta molto dipende dalla protezione e dalle prevenzione. Il problema serio è per chi non è vaccinato. E purtroppo prime e terze dosi stanno procedendo a un regime molto rallentato in Italia. La preoccupazione è che possa esserci nel nostro Paese una ripresa forte della pressione sugli ospedali per tutto questo”.

Ricciardi: “Eliminare le protezioni porterebbe a un aumento dei contagi”

Per Walter Ricciardi mascherine al chiuso e green pass “vanno conservate perché rappresentano gli strumenti cardine di protezione”. Spiega:

“Se allentiamo queste forme di tutela al chiuso rischiamo gli stessi effetti che ha avuto la Gran Bretagna e che cominciano ad avere in Germania, ovvero un aumento davvero forte dei casi e di conseguenza di una nuova pressione sui sistemi sanitari. In Inghilterra ormai l’aumento dell’ospedalizzazione è del 60% in una settimana, ieri hanno superato i 10mila ricoverati. Le conseguenze sul sistema sanitario sono decisamente pesanti”.

Oggi cabina di regia e Cdm

Governo al lavoro per la definizione finale della road map sulla fine dello stato d’emergenza e della maggior parte delle restrizioni. Le Regioni pressano per uno stop alle restrizioni entro Pasqua. La cabina di regia tra il premier Mario Draghi e i capi delegazione delle forze di maggioranza per discutere mappa delle riaperture, attesa oggi in Consiglio dei Ministri, è stata convocata a Palazzo Chigi per le 10,30. Lo si apprende da fonti di governo.

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