Omicron 2 e 3, i sintomi e la velocità di diffusione. Si stanno affacciando anche in Italia OMICRON 2 e 3: due varianti che sembrano ancor più contagiose della sorella “omicron”, senza però incidere, al momento, sugli ospedali.

Omicron 2 e 3, i sintomi e la velocità di diffusione

Si chiama BA.2 e BA.3 e sembrerebbero essere le versioni del virus Sars-CoV-2 più contagiose. Dalle origini ancora sconosciute, sappiamo che sono parenti della omicron conosciuta, per la prima volta registrata in Sud Africa e ora responsabile del maggior numero di contagi in Italia.

I dai registrati 

Secondo i dati riportati negli ultimi 30 giorni BA.1.1 è la sottovariante predominante e registra il 41% delle sequenze Omicron (187.058), Omicron 2 (BA.2) è in crescita verso il 34,2% delle sequenze (156.014) a livello globale. Segue BA.1, 24,7% con 112.655 sequenze mentre BA.3 resta invece al momento molto più indietro:  101 sequenze, meno dell’1%, ma sta mettendo in allerta i sanitari.

Omicron 3, i contagi

I dati preliminari indicano che la variante Omicron è fino a 3 volte più contagiosa della variante Delta, lo ha comunicato il Centers for Disease Control (Cdc) degli Stati Uniti. “Con i periodi di isolamento e quarantena più brevi, secondo le raccomandazioni, è cruciale che le persone continuino a indossare mascherine adeguate e ad adottare precauzioni supplementari nei 5 giorni successivi alla fine dell’isolamento o della quarantena”, si legge nel documento.

Omicron 3, i sintomi

In linea generale, i sintomi della nuova variante sono assimilabili a quelli della “sorella” vera e propria. Le principali aree coinvolte sarebbero le vie aeree superiori, seguono con minore diffusione emicrania, spossatezza ma anche febbre, lieve tosse e mal di gola.
Omicron 3, la risposta dei vaccini
Nessuna differenza in quanto ad aggressività e risposta vaccinale. “Hanno effetti identici, ovvero sono varianti gemelle”, sottolinea Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che evidenzia come “i vaccini funzionano”.