È vigilia di Mondiale Formula 1, con tutte le incertezze e le aspettative che solo gli inizi di stagione lasciano: il team principal del Cavallino Mattia Binotto analizza l’inizio di stagione e gli obiettivi della Rossa. “In Bahrain puntiamo al massimo, power unit al livello dei rivali o di più”.

La Ferrari va veloce e non si nasconde: dopo due stagioni passate nell’ombra mentre Mercedes e Redbull si sfidavano ai vertic,i per la casa di Maranello è pronta a tornare ai massimi livelli. “Ho già detto che serviranno alcune gare per capire il reale potenziale delle squadre. Perciò non mi farò illusioni anche se in Bahrain, dove credo saremo competitivi, centrassimo subito un bel risultato. La Red Bull è sembrata molto forte nei test, magari ci troveremo Verstappen davanti, però non mi aspetto differenze incolmabili. Firmare per il secondo posto? No, andiamo lì con l’idea di lottare per il massimo possibile”. 

L’obiettivo è chiaro: vincere. A destare ottimismo sono le prestazioni della F1-75, che hanno colpito anche uno dei rivali della Rossa, Lewis Hamilton.

Binotto non si nasconde: “La power unit ha confermato i miglioramenti visti al banco prova. Era uno dei nostri obiettivi, visto che i motori sono stati congelati a fine febbraio. L’anno scorso eravamo indietro di 20-25 cavalli, mentre ora siamo a livello degli altri, stando ai dati Gps. Non abbiamo niente in meno di Mercedes e Honda, semmai qualcosa in più…”.

L’appuntamento è venerdì in Bahrain con le prove libere, il weekend si concluderà con la gara di domenica dove la Ferrari e le altre vetture avranno un primo riscontro reale dopo mesi di test.

Quest’anno oltre la pista ci sarà anche il budget cap da fare da giudice:  “Lo sviluppo delle vetture sarà fondamentale, ma c’è il tetto ai costi che ci limita. Ho già sentito dire a Horner che servirebbe innalzare il budget cap perché sarebbe un peccato se condizionasse i risultati sportivi. Ma dobbiamo essere sicuri che tutti stiamo competendo con gli stessi mezzi”. Una frecciatina nemmeno troppo velata, che prosegue con un’altra stoccata, questa volta alla Mercedes: “Ritengo che abbiano un impatto aerodinamico non “incidentale” e pertanto siano contrari allo spirito del regolamento. Sono curioso di vedere come andrà a finire”.

La parola va ora alla pista.