Non è una stella della serie A ma Simone Guerra, attaccante del FeralpiSalò, ha vinto il campionato della saggezza. Per far capire la sua idea in maniera chiara ha indossato una maglia su cui ha fatto precedere il cognome da un secco “No”.
I tifosi della squadra del Garda lo hanno applaudito per la doppietta che ha realizzato contro la Triestina nella gara valevole per il campionato di serie C ma anche per questo gesto di forte impatto comunicativo. Simone “No Guerra” non è nuovo a modalità di comportamento originali nel mondo del calcio. Era la stagione 2007-2008 quando, durante una partita del torneo giovanile di Viareggio con il suo Piacenza, si rifiuta di segnare un gol a porta vuota dopo che il portiere della Reggina si era infortunato ed era rimasto a terra. Per questo episodio gli venne assegnato il premio fair play.

Nel 2008 si rifiutò di segnare un gol a porta vuota

Non è arrivato in serie A come i suoi concittadini Filippo e Simone Inzaghi (tutti nati a San Nicolò a Trebbia in provincia di Piacenza) ma potrà raccontare di essere stato protagonista di almeno due episodi della carriera di calciatore che ne dimostrano il valore etico. Quindi, “Sì Guerra” ma quella che di nome fa Simone.

Stefano Bisi

 

 
 
 
 
 
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