Nella giornata di oggi il Governo è chiamato a decidere su quello che sarà il prossimo futuro del paese sulle disposizioni Covid-19. La cabina di regia prevista per le prossime ore definirà il calendario delle scadenze alle restrizioni. Cabina di regia che anticipa il Cdm dove si parlerà anche del termine ultimo dello stato di emergenza. Sarà quindi il 31 marzo la data di addio alle mascherine?

Nuove regole da parte del Governo

Dopo più di due anni, si attende quindi un piano dell’esecutivo per un ulteriore allentamento delle misure anti-Covid. Dal Green pass all’uso delle mascherine al chiuso, sono diversi i temi su i quali è ancora aperto il dibattito. A parlarne è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa: “Sicuramente si toglierà il Green pass all’aperto anche per le attività sportive e ci sarà anche una trasformazione del Green pass rafforzato in Green pass base in alcune realtà. Questo permette anche ai non vaccinati di poter riacquisire tutta una serie di libertà che sono compresse. Ci avviamo a un ritorno alla normalità“.

Quest’ultima parola dovrà essere il crocevia per l’uscita da una situazione che accompagna gli italiani ormai da più di 24 mesi. Altro tema centrale è rappresentato dalle vaccinazioni per i lavoratori. Il Governo starebbe pensando di trasformare il Super Green pass per gli over 50 in una certificazione verde base. Se così fosse, si tornerebbe alla semplice richiesta di esibire l’esito di un tampone negativo. Di concerto però questa nuova disposizione potrebbe essere comunque estesa almeno fino al 15 giugno, giorno che indica la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50.

Altro dettaglio rappresenta la decisione sull’abbandono o meno dei colori delle regioni. L’uso massiccio dello smart working ed il lavoro del comitato tecnico scientifico ha permesso di arrivare ad una decisione definitiva dal 31 marzo.

Altro nodo da sciogliere, che ha rappresentato la prima fonte di discussine, è la scuola. Le novità da discutere nella cabina di regia di oggi riguarderebbero l’eliminazione dell’obbligo di stare in quarantena dopo il contatto con un positivo e di indossare le Ffp2 in classe. Sempre per quanto riguarda i ragazzi, la capienza dovrebbe tornare al 100% sia per gli impianti sportivi che per le discoteche all’aperto.

Le prime dichiarazioni in merito al 31 marzo

Sulla fine dello stato d’emergenza si è espresso il Presidente del Consiglio Mario Draghi che ha già fatto sapere che la situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale e che offre dei margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini ed imprese.

L’abbandono dello stato d’emergenza passa anche dalle parole dell’ex commissario straordinario all’emergenza coronavirus e comandante del Covid, Francesco Paolo Figliuolo: “Io il 31 comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del COVI e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle, ma basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico“.

La data è stata definita dal Governo c’è ora da attendere le disposizioni che verranno prima discusse nella consueta cabina di regia per passare poi al Consiglio dei Ministri nella giornata di domani.