Non so se è il momento, ma il capitolo in Europa si può chiudere“. Non usa giri di parole Arturo Vidal sul suo futuro. Il centrocampista dell’Inter ha un altro anno di contratto, ma un ingaggio molto pesante per le casse nerazzurre, motivo per cui il suo addio sembra scontato. E Vidal sogna già la sua destinazione futura: il Flamengo.

Mi piace molto il Flamengo – racconta Vidal a Tnt Sports – Ho una loro maglia che mi è stata regalata dal presidente e ha riempito il mio cuore di gioia. Sogno di giocare lì, non posso negarlo. Ci andrò, spero presto. Il mio obiettivo è molto chiaro: vincere tutto con il Flamengo e lottare per la Copa Libertadores. È un sogno perché equivale alla Champions League. Se vado è per continuare a lottare ed essere un giocatore importante“.

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“La cresta? Forse Inzaghi mi noterà di più”

Vidal parla senza giri di parole e, soffermandosi sulla sua cresta ossigenata, lancia una frecciatina a Simone Inzaghi sul suo scarso utilizzo: “L’ho fatta per cambiare e per vedere se Simone Inzaghi mi nota di più, visto che non ho giocato molte partite. L’importante è che tutti mi abbiano visto contro il Liverpool“. Oltre la presenza ad Anfield, il cileno ha giocato in tutto 32 partite tra Serie A, Champions, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, ma collezionando appena 1.122 minuti in campo.

Un minutaggio simile al connazionale Alexis Sanchez, decisivo nel pareggio contro il Torino e autore di 7 gol in stagione. Vidal ha speso parole d’elogio per lui, ma anche in questo caso non ha risparmiato qualche critica: “Gli capita la stessa cosa che succede a me, perché un giocatore con quel talento deve giocare. È difficile vederlo in panchina con tutto ciò che ha fatto e fa vedere ogni volta che gioca. Ma sono decisioni in cui non mi intrometto“. Poi un pensiero sulla lotta scudetto, con l’Inter scivolata a quattro punti dal Milan dopo l’ultimo turno di campionato: “Sarà difficile, tutte le squadre lottano punto a punto e non possiamo fare errori. Chi sbaglierà di meno, vincerà“.