A seguito di un nuovo aumento dei contagi, seppure lieve, Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE, è intervenuto a Radio Cusano Campus, parlando delle misure che il governo dovrebbe seguire. Se il green pass non servirà, almeno secondo il dottore, a limitare i nuovi contagi, la mascherina rappresenta uno strumento fondamentale per questo scopo.
L’aumento dei contagi
La curva dei contagi è di nuovo in aumento, ma come confermato dallo stesso Cartabellotta, il dato più importante, ossia quello delle ospedalizzazioni, rimane stabile.
“Bisogna guardare le curve dei contagi, tutti sanno che c’è stata una ripresa dei nuovi casi. Non si tratta di dati eclatanti, nel monitoraggio della scorsa settimana (2-8 marzo) ci sono stati circa 280.000 casi, leggermente più alti rispetto alla settimana precedente. Ora, invece, nel monitoraggio dal 9 al 12 marzo siamo già quasi a 264.000. Fortunatamente non ci sono state conseguenze a livello ospedaliero, anche se il dato più rilevante è che gli ingressi in terapia intensiva si sono stabilizzati dal 3 marzo, rimanendo sulle 42 unità giornaliere.”
L’arrivo di Omicron 2
Il presidente della GIMBE ha poi sottolineato come questo aumento sia dovuto, con grande probabilità, all’arrivo di una nuova variante, oltre ad un rilassamento generale nelle restrizioni.
“Siamo davanti ad un elevata circolazione del virus nel nostro paese, confermato dal fatto che gli attuali positivi sono risaliti sopra al milione, con un tasso di positività dei tamponi tra il 12-12,5%. Questo aumento sta interessando tutte le regioni, in particolare alcune del sud e del centro. In questo momento è difficile identificare le motivazioni della risalita. Sicuramente il rilassamento generale, dovuto ad una situazione più favorevole, ha influito. Con grande probabilità, inoltre, sta iniziando a circolare la nuova variante Omicron 2, che sappiamo essere più contagiosa. Anche un inverno che sta durando più del previsto è un fattore che incide, con una copertura vaccinale che cala più rapidamente di quanto credevamo.”
Mascherine e vaccino
Le mascherine e vaccino, secondo Cartabellotta, restano le armi principali per contrastare il Covid, contrariamente al green pass.
“In uno scenario come questo, con un’ampia circolazione virale, abbiamo due grandi strumenti per proteggerci. Il primo è la vaccinazione, per gli effetti più gravi della malattia, mentre la mascherina, al chiuso e sui mezzi pubblici, rimane fondamentale per prevenire i contagi. Tutto il resto credo possa essere lasciato al discorso politico. A mio avviso, non rappresenta una misura valida per arginare i contagi, né tanto meno per ridurre la possibilità di finire in ospedale. Le probabilità del green pass di ridurre il contrarre il virus sono molto basse. Il vaccino riduce questa possibilità di circa il 50 %, così come la mascherina. Se accettiamo di togliere il green pass non possiamo fare lo stesso per le mascherine.”
L’andamento della curva
Stabilire con certezza l’andamento della curva è ancora difficile, con dati in contrasto tra loro.
“L’andamento della curva non è ancora chiarissimo, bisognerà aspettare le prossime due settimane per avere maggiore chiarezza. Se guardiamo l’indice Rt, notiamo come questo stia aumentando con una pendenza maggiore, mentre quella dell’aumento dei casi è minore. Un dato certo è che superato un certo numero di nuovi casi, si blocca la riduzione del numero di posti letto in ospedale.”