Sanzioni Russia: la guerra si combatte anche colpendo l’industria di Hollywood, centrale nell’economia statunitense. E così il Cremlino ha autorizzato la pirateria di prodotti che arrivano dagli Stati Uniti e dagli altri paesi firmatari delle sanzioni.
Sanzioni Russia: pirateria informatica legalizzata per colpire l’Occidente
La guerra in Ucraina si combatte anche sul piano economico. Lo sa bene l’Europa, colpita dagli aumenti vertiginosi dei prezzi dell’energia, in virtù della sua dipendenza dalla Russia.
Colpita dalle sanzioni, la Russia ha organizzato la sua rappresaglia per colpire uno dei settori economici più importanti degli Stati Uniti: il cinema.
Come riportato dai media russi e dall’agenzia di stampa Tass, le compagnie russe hanno ricevuto l’autorizzazione dal governo di non pagare più le licenze dei prodotti — film, musica, videogame — provenienti dai paesi che hanno sottoscritto le sanzioni, USA in primis. Di fatto, una pirateria legalizzata.
Non si è fatta attendere la risposta delle case di produzione di Hollywood, che sarebbero duramente colpite da una simile iniziativa.
In particolare, la Sony, ha annunciato di aver sospeso l’uscita in home video del campione d’incasso Spider-Man: No Way Home, come dichiarato dall’amministratore delegato Tony Vinciquerra.
“Sosteniamo le aziende che, in tutto il mondo, hanno sospeso i propri rapporti commerciali con la Russia, in segno di supporto degli sforzi umanitari attualmente in corso in Ucraina e nelle regioni circostanti.
Due settimane fa abbiamo bloccato l’uscita nei cinema russi di Morbius e ora abbiamo sospeso la distribuzione home video di Spider-Man: No Way Home”.
La guerra di Hollywood contro la Russia
La drastica decisione della Russia è una conseguenza non solo delle sanzioni occidentali, ma anche del boicottaggio messo in atto da Hollywood nei confronti di Mosca.
La decisione della Sony di bloccare la distribuzione di Morbius, infatti, non è un caso isolato.
Qualche settimana fa, alcuni degli Studios più importanti avevano annunciato, infatti, di aver sospeso la distribuzione in Russia di alcuni dei loro film.
La prima a esporsi era stata la Disney, bloccando l’uscita del nuovo film Pixar, Red.
“A causa dell’invasione dell’Ucraina e la drammatica crisi umanitaria in corso, abbiamo sospeso l’uscita di alcuni dei nostri film in Russia, incluso Red della Pixar.
Le nostre decisioni future dipenderanno dall’evoluzione della situazione. Intanto, data la crisi dei rifugiati, lavoriamo con i nostri partner nelle organizzazioni non governative per dare il nostro contributo di assistenza umanitaria ai profughi”.
È stata poi la volta della Warner Bros., che ha deciso di sospendere l’uscita del suo blockbuster The Batman.
“In virtù della crisi umanitaria in Ucraina, WarnerMedia ha deciso di mettere in pausa l’uscita in Russia di The Batman.
Continueremo a monitorare la situazione nella sua evoluzione, e tutti noi speriamo che questa tragedia giunga a una rapida e pacifica conclusione”.