Andamento prezzo del gas: “serviva una guerra per capire”. Perentorio il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che sulla diversificazione energetica aggiunge “dobbiamo convincere il Governo, e in parte si è già convinto se penso al gas: da anni, insieme ai sindacati, ho reclamato non nuovi pozzi e nuove trivellazioni, ma di estrarre più gas di quello che si estrae, visto quello che accade nel confine croato dell’Adriatico, appena un chilometro più in là. Finalmente, il Governo lo ha capito. Ma serviva una guerra per comprendere che non possiamo dipendere energeticamente solo da una parte del mondo o quasi?“.

Andamento del prezzo del gas: “serviva una guerra per capire”

Bonaccini  al congresso Cisl in corso a Bologna, spiega il suo punto di vista: “Serve un recovery plan europeo sull’energia e serve che il Governo faccia tutto quello che può, in una fase straordinaria come questa, così come bene ha fatto, e abbiamo fatto, con la pandemia. Quella in atto è come fosse un’altra pandemia, anche se non è non sanitaria, perché colpisce tutti trasversalmente in una terra, l’Emilia-Romagna, che stava praticamente volando sull’export e sulla crescita”.

“Il Pnrr va rivisto”

Quindi, rimarca il presidente della Regione, “bisogna fare tanto e noi faremo tutta la nostra parte, a partire dal Patto regionale per il lavoro e per il Clima e uso di risorse europee nella nostra programmazione. E lo stesso Pnrr a cura del Governo può essere rivisto, anche in parte, per le nuove emergenze che arrivano. Saremo interlocutori attenti, a favore di chi oggi è in difficoltà”.

Export diversificato

In ogni caso, assicura il presidente della Regione, “da parte nostra dobbiamo cercare di accompagnare tutto quello che è internazionalizzazione e export, sapendo che la Russia e in parte l’Ucraina sono luoghi importanti ma anche che, per fortuna, contiamo su una diversificazione del territorio internazionale importante”.