Il caro carburante non cessa la propria crescita, secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia, il diesel in media nazionale, supera di non molto il prezzo della benzina. I costi superano i 2,3 euro a litro in modalità servito e “scendono” a 2,2 euro a litro nella modalità self service. Anche il metano ed il Gpl, da sempre con dei prezzi molto bassi. L’aumento del costo del carburante è iniziato già dall’inizio dell’anno, con la benzina ed il gasolio che sono aumentati – secondo l’analisi dei dati del Ministero dei Trasporti con l’associazione confindustriale – rispettivamente del 29% e 37%. Dal 24 febbraio, giorno in cui è iniziata l’invasione russa sull’Ucraina i prezzi sono saliti del 19% per la benzina e del 25% per il gasolio.
Caro Carburante, le parole di Matteo Salvini
Il leader della lega, Matteo Salvini da giorni sta portando avanti la battaglia contro l’aumento del prezzo del carburante, sui prossimi impegni del governo, spiega: “In settimana la Lega si aspetta che il governo, come hanno fatto altri in Europa, blocchi per un periodo di tempo le accise e l’Iva su benzina, luce e gas, perché ormai i costi per le famiglie, laboratori e imprese sono insostenibili”. Alla domanda su quale possa essere lo strumento da usare per tagliare le accise, Salvini spiega: “Lo strumento lo indichi il governo: scostamento di bilancio, decreto urgente, qualcuno dice che bisogna aspettare il 31 marzo per il Documento di economia e finanza per avere l’ok di Bruxelles. L’unica cosa che mi rifiuto di aspettare è l’ok di Bruxelles. In un momento di tragedia economica l’ultima cosa che possiamo aspettare è l’ok di Bruxelles”.
Caro Carburante, le proteste degli italiani
Le proteste degli italiani contro il caro carburante stanno interessando tutta la penisola, venerdì a fiumicino le proteste dei pescatori ed oggi tocca ad oltre 400 autotrasportatori che hanno posizionato i loro tir davanti al porto di Cagliari. La mobilitazione non era stata annunciata con il consueto e corretto preavviso e per questo poi la Commissione di garanzia ha optato per lo stop dello sciopero dei trasporti, sempre previsto per la giornata odierna. Anche il presidente di Confindustria Brindisi, Gabriele Menotti Lippolis ha commentato il rialzo dei prezzi dei carburanti: “Il conflitto russo-ucraino, ha determinato un’ulteriore accelerazione dei costi delle materie prime e una forte crescita dei prezzi dei carburanti per autotrasporto. L’incidenza di questa spesa per le famiglie è rilevante e gli aumenti degli ultimi giorni si sono sommati agli incrementi già realizzatisi negli ultimi mesi, che hanno portato all’inizio di marzo a superare il record storico dei prezzi dei carburanti al distributore, toccato dieci anni fa. Questo record è stato superato continuamente nell’ultima settimana e il 12 marzo il costo medio della benzina ha toccato i 2,216 euro al litro, del diesel i 2,172 euro.”