Spegnere, pedalare, rinverdire, migliorare: queste le 4 azioni simboliche di sostenibilità scelte per rappresentare la 18° edizione di M’illumino di meno 2022. La campagna radiofonica dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili.
Caterpillar lancia “M’illumino di meno” 2022
Palazzi delle istituzioni e monumenti spenti per “M’illumino di meno” campagna nata nel 2005 dal programma radiofonico “Caterpillar” di Rai Radio 2 per sensibilizzare cittadini e ascoltatori su tematiche ambientali ed economia circolare. Nell’edizione 2022 l’obiettivo è valorizzare il ruolo del verde e della mobilità sostenibile in un’ottica di riduzione dell’inquinamento atmosferico. Quest’anno inoltre è stato coinvolto anche pubblico radiofonico nella creazione del primo bosco diffuso, grazie alla collaborazione con l’Arma dei Carabinieri.
Palazzi delle istituzioni e monumenti spenti
“La Camera dei deputati fa la sua parte anche sul fronte della riduzione dei consumi energetici. In tutti gli edifici della Camera da oggi verrà anticipato di un’ora lo spegnimento degli impianti termici e della climatizzazione degli ambienti“, ha scritto su Facebook il presidente della Camera, Roberto Fico.
Anche il Quirinale ha aderito alla Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli Stili di vita sostenibili, due temi centrali come non mai. Tra gli Istituti culturali invece che hanno sostenuto l’iniziativa c’è chi ha deciso di oscurare alcune aree della propria sede museale, chi invece ha portato avanti azioni di ottimizzazione energetica. Infine chi ha ideato laboratori e percorsi didattici che incoraggiano e diffondono la cultura ambientale.
M’illumino di meno, il simbolico silenzio energetico
Tutta Italia si stringe attorno al tema del risparmio energetico e dell’adozione di uno stile di vita sostenibile. In particolare, come hanno fatto sapere gli organizzatori dell’iniziativa nazionale, questa edizione 2022 punta a mettere al centro il ruolo importantissimo della bicicletta e delle piante, che non sono solo mezzo di trasporto il primo e verde decorativo il secondo, ma un passaggio concreto per migliorare il mondo esistente.
Tante le città italiane, più o meno popolate, che hanno scelto di partecipare all’interessante iniziativa di venerdì 11 marzo 2022. Torino spegne la Mole Antonelliana e le arcate dei ponti storici sul fiume Po. A Roma dalle 19.50 alle 20.00 di oggi, sono rimaste spente le luci della facciata del Palazzo Senatorio e quelle della Fontana di Trevi. Il comune di Firenze invece ha messo a punto un “pacchetto” di 16 regole da seguire per risparmiare energia e denaro riducendo i consumi domestici e non domestici. Aosta, oltre al tradizionale spegnimento dell’impianto di illuminazione esterna delle facciate del Palazzo Municipale e di piazza Chanoux, ha aderito all’iniziativa “Green Food Week, il cibo amico del pianeta”. Un progetto promosso dall’Osservatorio sulle mense scolastiche che punta alla promozione di un menù a basso impatto ambientale.
Spegnere le luci per chiedere la pace
L’invito per l’edizione 2022 della campagna “M’illumino di meno”, oltre agli spegnimenti simbolici quanto mai necessari nei mesi dell’aumento dei prezzi dell’energia, è a migliorare i propri stili di vita sprecando meno risorse. Si può diminuire l’impatto ambientale delle proprie abitazioni tramite l’efficientamento energetico, si può passare alle fonti di energia rinnovabili. Oggi più che mai rompere la dipendenza dal gas e investire sulle rinnovabili è un gesto di pace.
Molti monumenti riporteranno infatti sulle proprie facciate i colori della bandiera dell’Ucraina, un modo per essere solidali con la popolazione dopo l’invasione russa. Una guerra che sta facendo anche andare alle stelle i costi dell’energia e dei carburanti, che già erano in fase di ascesa prima dello scoppio del conflitto. Quindi, mai come in questo momento storico, è importante puntare su un corretto e più sostenibile uso delle energie.
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