Pallacanestro Eurolega a Madrid per Milano la luce si spegne sul più bello

A 2’40” dalla fine l’EA7 è avanti di 7 punti: perde al supplementare. Addio sogno di primato ma anche secondo posto?

Era importante. Maledettamente importante, vincere a Madrid. E stava per succedere, nonostante le pesantissime assenze dell’ex di lusso, Sergio Rodriguez, e Gigi Datome. Non si possono regalare due bocche da fuoco così rilevanti, a una delle formazioni più forti d’Europa.

Ma Milano se l’è giocata bene dimostrando testa e muscoli, assieme. Quando è andata sotto di 9 al 10’, la squadra di Ettore Messina si è rimessa, pallone dopo pallone, azione dopo azione, a lavorare bene. Sia sotto canestro, che nella preparazione dei giochi d’attacco. Tanto ai rimbalzi quanto nella circolazione di palla e nelle scelte al tiro.

Il 29° turno di Eurolega ha ricacciato indietro il sogno di Milano, che è arrivata a gestire 7 punti di vantaggio a meno di 3 minuti dalla fine. Anzi dal 40’. Perché ce ne sono voluti altri 5, di minuti primi, da giocare, per scardinare la parità a 81.

Il Real riesce a rimettersi a correre, dopo 4 stop

Madrid torna a vincere dopo 4 sconfitte consecutive. Due hanno fatto male più di altre: quella con il modesto Zalgiris Kaunas, che raramente, ha vinto, quest’anno. Per un cambio generazionale che sta presentando alla squadra lituana un conto assai ingeneroso. E quella, recentissima, di Belgrado sponda Stella Rossa.

Milano sa pescare dalla panchina quando va sotto 25-16 imponendo lo stesso break nei secondi 10’. All’intervallo lungo 41-41.

Nel rientrare negli spogliatoi Tavares dice qualcosa di troppo. Tecnico e antisportivo e buonanotte parziale, per i ragazzi di Coach Laso. E sì che il pivot capoverdiano aveva saputo pure giocare bene, a disposizione dei compagni di ventura.

Llull ha preso per mano la squadra non solo nel terzo periodo quanto quando c’è stato da ricucire lo strappo creato da Delaney e soci. Il giocatore madrileno ha segnato 20 punti e dimostrato, ancora una volta, quel carisma che non lo fa valutare come un normale giocatore.

Pallacanestro Eurolega a Madrid per Milano la luce si spegne sul più bello

Quando il Real mostra la giusta attenzione e la dovuta concentrazione, non bastano più, Alviti e Ricci, come alternative, pur positive. L’EA7 Milano ha sbagliato troppi tiri liberi quando c’era da metterne almeno la metà, degli 8 sciupati.

E il solo Melli con un grande Hall (21) non hanno colmato la differenza. Gli assenti non vanno rimpianti ma quando si è spenta la luce, una volta sull’81-74, forse nemmeno tutti i tifosi del Real, pensavano in tanta grazia, rappresentata da Deck, Llull, Yabusele e William-Goss (12 punti per lui).

Milano poteva andare a 2 punti dal Barcellona, con cui ha un migliore doppio confronto, avendo superato i catalani sia in casa loro che al Forum di Assago. Ma soprattutto ha lasciato, al momento, il 2° posto blindato, nelle mani del Real, che già era uscito vittorioso per 2 sole lunghezze, in gara-1.

Il tabellino di un’impresa sfiorata

REAL MADRID-EA7 OLIMPIA MILANO 92-88

Real Madrid: Williams-Goss 12, Heurtel 8, Llull 20, Deck 15, Yabusele 16, Tavares 6, Fernandez 2, Abalde 3, Hanga 2, Poirer 4, Thompkins 4. N.e.: Randolph. Allenatore:  Laso.

Olimpia Milano: Delaney 8, Hall 21, Daniels 6, Melli 18, Grant 5, Alviti 8, Hines 8, Tarczewski 2, Ricci 2, Mitoglou 6, Baldasso. N.e.: Bentil. Allenatore: Messina.

Parziali: 25-16; 16-25; 23-23; 17-17; 11-7.

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Photo Credits: pagina Facebook Olimpia Milano.