Pesanti, rigide, agili nelle curve veloci, meno in quelle lente. Così le vetture di Formula 1 sono cambiate in vista del Mondiale che inizierà il 20 Marzo, un cambiamento che segnerà la stagione ma non certo un’epoca vista la continua evoluzione.
E a poco più di una settimana dalla bandiera a scacchi del Mondiale di Formula 1  2022 c’è chi, come Fernando Alonso, si lascia andare senza peli sulla lingua in una lunga intervista a Forbes.

“A nessuno di noi piacciono (le macchine ndr). Se su una pista nel 2021 facevamo 1’17”, ora partiamo da 1’22”. Se chiedi a ciascun pilota, ti direbbe che vuole girare a 1’10”, se possibile. Sono auto più pesanti, con meno cavalli per la benzina più ecologica”

Ha poi proseguito: “Le auto 2022 sono diverse. hai la sensazione di andare più veloce perché il condotto sotto al pavimento genera più carico aerodinamico a 300 km/h che a 100 km/h, però nelle curve lente si fa ancora molta fatica. Vetture che sono più abbassate rispetto alle precedenti, e quindi con sospensioni molto dure”.

Ma la Formula 1 guarda alla sostenibilità e al futuro, oltre che provare a creare un campionato competitivo. Su questo l’ex pilota Ferrari si trova d’accordo: “È la strada giusta, la F1 si muove sempre di più verso ambiti come la tecnologia e il rispetto dell’ambiente. In teoria le vetture saranno più uguali, con parti comuni a tutti come le ali anteriori e posteriori, perché non c’è troppa libertà di sviluppo ed è positivo per questo sport che siamo più equilibrati”. Con le nuove gomme da 18 pollici Pirelli “si perde aderenza molto più rapidamente. A me piacevano di più quelle del 2005, ma non esistono più, quindi mi accontento di quello che c’è”.

Le impressioni di Alonso per il 2022

Dopo il ritorno in pista nel 2021 e il decimo posto conquistato (Alonso aveva abbandonato le competizioni nel 2018), per quest’anno la strada da seguire è chiara, anche se non così semplice. “Dopo quattro o cinque gare ci saranno un paio di team davanti, e gli altri copieranno quello che loro hanno fatto. Nel 2023 tutte le vetture saranno uguali. Anche quest’anno le auto si assomigliano nel profondo, e nel resto dell’anno gli altri si avvicineranno. Con le nuove regole abbiamo fatto dei progressi, ma la verità è che altre scuderie hanno fatto più progressi di noi noi iniziamo piano piano e vediamo, ma dopo Barcellona credo che ci siano alcuni nostri rivali che hanno lavorato in maniera più intelligente di noi”.