Samuel Eto’o è uno dei calciatori più amati, rispettati e ricordati degli ultimi trent’anni di calcio. L’amore per l’ex attaccante camerunense parte dal suo continente, dove ora ricopre la carica di presidente della federazione calcistica del Camerun, suo paese nativo ed arriva in Europa soprattutto in Spagna, avendo militato nel Real Madrid e nel Barcellona ed in Italia, essendo diventato campione d’Europea per la seconda volta in carriera vestendo la maglia dell’Inter. Nella sua carriera anche alcune parentesi in Premier League avendo indossato le maglie di Chelsea ed Everton, a fine carriera apprezzato anche dalla Genova Blucerchiata avendo giocato nella Sampdoria ed in Turchia nell’Antalyaspor e nel Konyaspor.
Samuel Eto’o, carriera e palmares
Samuel Eto’o è nato a Nkongsamba in Camerun il 10 marzo del 1981 ed è proprio nel suo paese che l’attaccante muove i suoi primi passi nel mondo del calcio. All’età di 19 anni Samuel Eto’o viene scoperto dal Real Madrid che dopo averlo acquistato gli permette di esordire in Liga nella stagione 1998-1999, ma la sua storia con i galacticos terminerà poco dopo. A credere in lui fu il Maiorca che lo prese durante la finestra del mercato invernale del nuovo millennio, di li in poi arriveranno i trionfi. Con la maglia dei Maiorca l’attaccante conquista il suo primo trofeo europeo ed il primo in assoluto in carriera, la Copa del Rey nel 2003 e grazie a questo evento venne conosciuto, apprezzato e successivamente acquistato dal Barcellona con cui raggiungerà l’olimpo del calcio, segnando a ripetizione: 129 reti in 199 incontri. Samuel Eto’o fu un punto cardine di quel meraviglioso Barcellona, insieme al pallone d’oro Ronaldinho e sotto la guida di Frank Rijkaard prima e Pep Guardiola poi, Eto’o vince tre volte la Liga spagnola e due volte la Champions League, nel 2006 a Parigi e nel 2009 a Roma. Con il rivoluzionario allenatore spagnolo il rapporto non è dei migliori, Guardiola decide di puntare su un attaccante più fisico come lo svedese dell’Inter Zlatan Ibrahimovic che nell’estate del 2009 si trasferisce alla corte di Pep. Nello scambio, oltre ad un conguaglio economico, rientra anche Samuel Eto’o. Con l’Inter Eto’o scende in campo 102 volte, segnando 53 reti ma il dato più importante è segnato sul suo palmarès: con i nerazzurri e sotto la guida di Josè Mourinho il camerunense vince tre campionati nazionali ed una Champions League a Madrid nel 2010, raggiungendo il triplete per due volte. Dopo l’esperienza nerazzurra vola in Inghilterra dove in Premier League veste le maglie di Chelsea ed Everton, poi torna in Italia nel mercato di Gennaio alla Sampdoria e poi chiude la carriera in Turchia con Antalyaspor e Konyaspor.
L’ingresso nella Hall of Fame nerazzurra
Samuel Eto’o in carriera ha vinto moltissimo: due Copa del Rey, tre Liga, due Suopercoppe spagnole, uno scudetto, tre Uefa Champions League, un mondiale per club, una coppa intercontinentale, una supercoppa italiana, due coppe d’africa ed anche un oro olimpico. Oltre a questo lungo elenco c’è anche l’inserimento di diritto nella Hall of Fame nerazzurra e dalla Trophy Room di Inter HQ, l’attaccante camerunense ha commentato così il suo ingresso: “Sono contento ed ero contento di vedere compagni, l’Inter è una famiglia. Grazie ai tifosi, abbiamo scritto una parte della storia di questa grande famiglia. Gol al Chelsea? Il controllo è stato tutto, senza quello non sarebbe stato un passaggio bello. Gol di Kiev? Quello che ci ha dato la Champions. Primo anno difficile? E’ stato difficile cambiare città, dovevo adattarmi ai compagni e a una nuova vita. Avevamo un grande squadra, una squadra di grandi uomini. Il primo anno abbiamo vinto quasi tutto, nel secondo anno ho giocato al mio miglior livello”.