Antonello Venditti è una delle figure più rappresentative della musica leggera e del cantautorato all’italiana. Il cantante capitolino, nato l’otto marzo di settantatré anni fa, ha saputo raccontare l’amore come pochi altri. Gentile, raffinato ed elegante sia nella scrittura che nelle sue incredibili interpretazioni. Tra le curiosità che accompagnano la carriera del cantautore romano – nato sotto il segno dei pesci – è quella di non aver mai partecipato in gara al festival di Sanremo.

Antonello Venditti: la carriera

Il cantautore capitolino è nato e cresciuto nel quartiere Trieste nel cuore di Roma. La mamma era professoressa di latino e greco al liceo ed il papà era un funzionario statale, prima di iniziare a dedicare la sua vita alla musica, Antonello Venditti ha concluso gli studi, prima il diploma e poi la laurea in Giurisprudenza con una specializzazione in Filosofia del diritto. Già dai tempi del liceo inizia la sua carriera da cantautore, scrivendo “Sora Rosa”, una canzone dedicata alla nonna e la meravigliosa “Roma Capoccia”. Gli anni settanta sono quelli della svolta con la conoscenza, poi scaturita in strettissima amicizia – con Francesco De Gregori con cui nel 1972 pubblica il suo primo album: “Theorius Campus”.

Parole e musica che diventano leggenda

L’inarrestabile vena creativa porta Antonello Venditti alla ribalta e si mantiene sulla cresta dell’onda per decenni. Famoso per essere stato il primo cantautore a cantare di politica con i brani “Compagno di scuola” e “Lilly” con cui affronta i temi del sesso e della droga, ma sono gli anni 80 e 90 a regalare la leggenda a cantautore romano. Inizia a scrivere canzoni d’amore ed è quella la svolta, brani romantici e sentimentali che tutt’ora sono cantati come “notte prima degli esami, ricordati di me, ci vorrebbe un amico, alta marea” e molte altre. Il suo grande amore oltre la musica è la sua squadra del cuore, la Roma con cui ha un legame viscerale. In occasione del secondo scudetto della Roma nel 2001, Venditti eseguì l’inno giallorosso “Grazie Roma” al curco massimo per la prima volta davanti a 250.000 persone.