Le azioni, anche la più piccola, possono fare la differenza. Anzi, può aiutare a cambiare il mondo. Spesso i buoni consigli ci arrivano dai giovanissimi. La loro semplicità di espressione è sinonimo di profondità di pensiero. Ecco una storia che lo dimostra.
Un giorno un uomo camminando lungo la spiaggia, vide un bambino raccogliere qualcosa e, con delicatezza, gettarlo in mare. Si avvicina al bambino e gli chiede: “Che cosa stai facendo?”. Il giovane risponde: “Getto di nuovo in mare le stelle marine, la marea è scesa e, se non le rimetto in acqua, moriranno”. L’uomo disse: “Ragazzo mio non ti rendi conto che ci sono chilometri di spiaggia e centinaia di stelle marine? La tua azione è inutile”. Dopo aver ascoltato con attenzione, il bambino si china, raccoglie un’altra stella marina e la getta in mare. Poi, sorridendo, dice all’uomo: “La mia azione, per questa, ha fatto la differenza”.
L’azione, anche quella apparentemente piccola, crea la differenza. E soprattutto ha un forte gesto simbolico.
L’insegnamento dei mitici All Blacks
Pensate a quello che fanno gli All Blacks, la squadra più vittoriosa al mondo. I leggendari giocatori di rugby puliscono il loro spogliatoio dopo le partite. Ci insegnano a non sentirci mai troppo grandi per fare le cose piccole. Ad esempio, in questo periodo in cui temiamo di restare al freddo, meglio indossare un golf in più e tenere un’ora di riscaldamento acceso in meno.
Stefano Bisi