Con una prestazione maiuscola la Sir Safety Conad Perugia vince per la terza volta la Coppa Italia maschile di volley.
Sul campo tricolore dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno davanti a 4965 spettatori Perugia conquista la coppa Italia. Nella finale c’è stato l’esordio in Italia dei 15” tra un servizio e l’altro e della Video Check Room. All’interno della quale l’arbitro e l’addetto hanno analizzato le immagini selezionate da un tecnico di Genius Italy.
Il sestetto del presidente Gino Sirci e del tecnico Nikola Grbic si è imposto per 3-1 sull’Itas Diatec Trentino. Applausi anche alla Curva Gislimberti di Trento che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini. Soprattutto dopo il 2-1 che aveva alimentato le speranze di Kaziyski e compagni.
Decisive nella metà campo umbra la prestazione di Rychlicki (21 punti e alla terza Coppa Italia consecutiva) e di Leon (23 punti), premiato alla fine come MVP della Final Four. Nell’Itas invece da rimarcare i 19 punti di un mai domo Michieletto.
Toccante il momento dell’inno di Mameli che è stato cantato da medici ed infermieri dei reparti Covid dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. Sui maxischermi intanto campeggiavano le bandiere italiana ed ucraina per un gemellaggio sancito dall’abbraccio virtuale con Oleh Plotntyiski. Al termine dell’inno italiano il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, ha consegnato al direttore sanitario del Policlinico Sant’Orsola, Dott.sa Consuelo Basili, un pallone firmato.
Nikola Grbic, tecnico della Sir Safety Conad Perugia
“Questa è la prima vittoria importante da allenatore per me in Italia e queste sono emozioni che non stancano mai. Per gran parte della gara ero uno spettatore come gli altri perché la squadra ha giocato due set di pallavolo di altissimo livello. Trento è una grande squadra ed ha avuto una reazione. Il quarto set lo abbiamo controllato fin quasi in fondo, loro hanno giocato fino alla fine senza mollare e potevano riaprirlo. Sono orgoglioso dei ragazzi, di quello che abbiamo fatto tutti insieme in questi mesi in mezzo a tante difficoltà. Sono orgoglioso di far parte di questo staff e di questa società e di questa medaglia al collo”.