Accadde oggi, 7 marzo 1912: Amundsen conquista il Polo sud. Roald Amundsen nato a Borge in Norvegia il 16 luglio 1872 e morto nel Mar Glaciale Artico il 18 giugno 1928 mentre partecipava alle ricerche del generale Umberto Nobile, precipitato con il dirigibile “Italia” e l’equipaggio dopo aver raggiunto il Polo nord. Il relitto dell’aereo di Amundsen fu trovato a nord delle coste della Norvegia; ma del corpo del grande esploratore delle regioni polari nessuna traccia.
Accadde oggi, 7 marzo 1912: Amundsen conquista il Polo Sud
Amundsen, dopo aver confermato l’esistenza del passaggio a nord-ovest, organizzò una spedizione con lo scopo di arrivare per primo al Polo nord. Quando però prima Frederick Cook e poi Robert Peary reclamarono la vittoria nella competizione artica, Amundsen decise di rivolgere le sue attenzioni al Polo sud ancora inviolato. Ma preferì non dichiarare pubblicamente le sue intenzioni, tenendo all’oscuro persino il resto dell’equipaggio che sarebbe dovuto partire con lui per la storica missione.
L’inizio della conquista dell’Antartide
Nell’agosto del 1910, Amundsen salpò a bordo della “Fram” dalla Norvegia per raggiungere Madeira nell’Oceano Atlantico, dove comunicò all’equipaggio il cambiamento dei piani. L’annuncio sorprese i membri della spedizione, ma nessuno decise di tirarsi indietro. Successivamente, Amundsen annunciò pubblicamente il cambio di programma, e la notizia fece scalpore in Norvegia e soprattutto nel Regno Unito, che si apprestava a seguire la pubblicizzata spedizione di Robert Falcon Scott. La “Fram” raggiunse la Baia delle Balene, al limite della zona ghiacciata del Mare di Ross. A fine gennaio del 1911 l’equipaggio terminò la costruzione della Framheim, la base della spedizione, e si procacciò una quantità sufficiente di cibo; circa 200 foche.
I dettagli della storica missione di Amundsen
Nelle settimane seguenti iniziò il lavoro di esplorazione e collocamento dei depositi di cibo lungo il tragitto verso il Polo sud. L’operazione consisteva nel caricare le slitte con viveri e strumentazioni, viaggiare per diversi chilometri lungo la Barriera di Ross, lasciando il materiale, in modo da poter partire più leggeri e avere basi di appoggio per ogni evenienza. Dopo una falsa partenza, la spedizione cominciò ufficialmente il 19 ottobre 1911. Dopo circa un mese di viaggio a tappe forzate, il gruppo raggiunse il margine della Barriera e iniziò ad affrontare l’attraversamento dei monti Transantartici, la catena montuosa che divide l’Antartide occidentale da quella orientale con elevazione massima oltre i 4.500 metri.
L’arrivo al Polo sud
Amundsen e i suoi raggiunsero una cresta del ghiacciaio a 3.200 metri e si prepararono per l’ultima fase del tragitto verso il Polo sud. Arrivarono al Polo sud il 14 dicembre 1911, ovvero: 35 giorni prima della spedizione guidata da Scott. Dal momento che nessuna delle due spedizioni aveva portato con sé il troppo ingombrante telegrafo senza fili, cioè l’unica apparecchiatura che avrebbe consentito loro di comunicare direttamente dal Polo, il successo della spedizione di Amundsen fu reso noto solo il 7 marzo 1912 (nella foto: Roald Amundsen).
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi.