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Sciabola, l’Italia vince ad Atene

Buona la prima per il neo-c.t. azzurro Nicola Zanotti: l’Italia della sciabola vince ad Atene in rimonta contro il Giappone e finale che segna 45 per gli azzurri e 43 per il Giappone.

“Una bellissima vittoria che ci dà grande fiducia per il futuro. Sono contento per l’ottima prestazione offerta dalle ragazze che sono state squadra dall’inizio alla fine. Hanno seguito alla perfezione le indicazioni con cui abbiamo preparato questa gara e il risultato gratifica e inorgoglisce tutto loro e l’intero staff”. Così un emozionato e fiducioso Zanotti in una giornata che è stata praticamente perfetta per le sciabolatrici italiane.

L’Italia della sciabola vince ad Atene: il percorso delle azzurre

Rossella Gregorio, Michela Battiston, Martina Criscio ed Eloisa Passaro sono state le protagoniste di questa edizione della Coppa del Mondo.

La prima a cedere sotto le sciabole delle azzurre è stata la Gran Bretagna, sconfitta con un sonoro 45-25, ai quarti di finali è stato il turno dell’Azerbaijan, che le ragazze del c.t. Zanotti hanno battuto per 45-42.

Il pass per la finale è stato raggiunto contro gli Stati Uniti, battuti per 45-37. Infine il Giappone battuto con una bella rimonta che ha consegnato a Rossella Gregorio, Michela Battiston, Martina Criscio ed Eloisa Passaro la Coupe Acropolis, primo successo iridato dall’ultima vittoria arrivata a maggio del 2019 a Tunisi.

La spada in questi giorni è stata anche occasione per raccogliere fondi per il popolo ucraino, questa volta il protagonista è stato il campione olimpico Aldo Montano che su gofundme ha lanciato questo messaggio:

“Ciao a tutti! Siamo le medaglie olimpiche Aldo Montano, Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini, Giorgio Chiellini, Clemente Russo, Ivan Zaytsev, Gregorio Paltrinieri, Fabio Basile, Rossella Fiamingo, Gabriele Detti, Frank Chamizo, Luigi Busa, Federica Cesarini, Valentina Rodin, Enrico Berre’ e Viviana Bottaro, supportati da tantissimi altri atleti e colleghi dello sport e dello spettacolo. Tutti noi abbiamo amici e avversari ucraini. Non possiamo stare a guardare inerti ciò che in Ucraina stanno vivendo tanti dei nostri colleghi atleti con cui abbiamo gareggiato nel tempo. Noi medagliati olimpici ci impegniamo a distribuire i fondi raccolti agli atleti ucraini che hanno subito maggiormente l’impatto devastante della guerra. La cifra sarà veicolata su indicazione degli atleti nazionali”. 

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