Stretta della Russia sui social, stampa e negozi virtuali.
Cattive notizie per i cittadini in Russia. I principali social network, Facebook e Twitter sono stati bloccati e per i cittadini potrebbe significare cadere vittima della propaganda politica del Cremlino senza la possibilità di accedere alla libera consultazione delle notizie.
Stretta della Russia sui social, stampa e negozi virtuali
La censura è caduta anche sulle testate interne ma soprattutto oltre confine, siti oscurati e spine staccate su Meduza, Deutsche Welle, Bbc Russia, Radio Svoboda e Voice of America e l’elenco potrebbe presto proseguire.
Il motivo? Una supposta “discriminazione dei media russi”. «La decisione di bloccare l’accesso a Facebook è stata presa», ha annunciato Roskomnadzor su Telegram, precisando che da ottobre 2020 «sono stati registrati 26 casi di discriminazione contro i media russi e le risorse informative da parte di Facebook.
Nei giorni scorsi il social network ha limitato l’accesso agli account del canale televisivo Zvezda, l’agenzia di stampa Ria Novosti, Sputnik, Russia Today, Lenta.ru e Gazeta.ru».
La libertà di stampa in Russia
Non solo la stampa
La palla quindi resta adesso in mano alla controcensura e alle capacità di organizzazioni come Anonymous, che prosegue da giorni la battaglia per l’informazione, di cercare nuove strategie per rendere quanto più impossibile l’imbavagliamento delle opinioni e della libertà.