Lautaro-Inter, nuovi sorrisi – L’Inter ritrova il gol, che mancava da 425 minuti, e Lautaro Martinez in un solo colpo e lo fa nel momento più delicato della sua stagione. L’attaccante argentino, infatti, ha rotto la maledizione che durava da ben otto turni – ultimo gol realizzato prima di ieri sera era stato lo scorso 17 dicembre sempre contro la Salernitana ma all’Arechi – tornando a segno nel match di San Siro contro la Salernitana valido per la 28^ giornata di campionato. Un gol per sbloccarsi, con tanto di esultanza rabbiosa e liberatoria in stile pugile contro la bandiera, poi un altro e un altro ancora: tripletta nel 5-0 definitivo e bottino personale che sale a 14 reti in questa Serie A. Pallone portato a casa come da tradizione dopo un tris, abbraccio con Simone Inzaghi, gli applausi del pubblico di San Siro e il sorriso nuovamente stampato sul volto.

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Lautaro-Inter, maledizione interrotta: “Ero triste, vivo per il gol”

Lautaro-Inter, nuovi gol –  L’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez ha parlato così nel post gara: “Ho vissuto un periodo difficile perché l’attaccante vive per il gol e la squadra ha bisogno di questo. Sono sceso in campo con tanta rabbia, ho avuto la fortuna di fare tre gol. Sono triste quando non segno. Questa tripletta la dedico a mia figlia che ha da poco compiuto un anno, il pallone lo porto a lei”. E pensare che a inizio match contro la Salernitana, Lautaro sembrava ancora nel pieno della sua “maledizione”: “Quando ho colpito la traversa ho pensato che non fosse giornata. In questo periodo sono stati al mio fianco ed è stato molto importante. Le critiche fanno parte del gioco, quando vinciamo è tutto facile, quando si perde bisogna lottare insieme e oggi ringrazio i tifosi per essere stati al nostro fianco, al mister, ai compagni che giocano di meno. Inzaghi mi ha dato fiducia, voglio ringraziare lui e tutto lo staff”.

Inter, Lautaro ma non solo. Il sorriso è anche per Correa

Lautaro-Inter, ma non solo… – L’Inter dunque ritrova Lautaro Martinez nella volata decisiva per la corsa scudetto, ma le buone notizie per Simone Inzaghi non arrivano solo dall’attaccante argentino. Se Dzeko ormai è una certezza e Alexis Sanchez sta rispondendo sempre presente quando viene chiamato in causa, l’allenatore nerazzurro ha ormai recuperato dopo l’infortunio che lo ha tenuto a lungo ai box anche Correa, entrato nel quarto d’ora finale contro la Salernitana. Uomini e gol che avranno un peso importantissimo nella corsa scudetto.