Oaktree proprietaria dell’Inter? Un’ipotesi da non escludere per Alejandro Cano, il managing director del fondo americano che a maggio 2021 ha finanziato Suning con un prestito da 275 milioni di euro. Soldi che hanno dato respiro alle casse della holding asiatica per la gestione del club nerazzurro: “Diventare proprietari dell’Inter non è nei nostri piani, ma chi lo sa – spiega Cano, ospite del Business of Football Summit organizzato dal Financial Times – Vogliamo lavorare come ottimi partner e offrire supporto. L’Inter è una società top per seguaci nel mondo, era l’opportunità per avere un ruolo e supportare un club e lo abbiamo fatto“.

Oaktree è una società specializzata in strategie di investimento alternative, fondata a Los Angeles nel 1995 e quotata alla Borsa di New York, ma con uffici sparsi in tutto il mondo. L’ingresso nell’Inter è una scelta studiata da parte del fondo americano come spiegato da Cano: “Per il calcio la necessità di capitale era chiara. Questo era il modo per entrare in questo mondo e vedere se potevamo investire. Abbiamo deciso che era interessante per due motivi: è uno sport mondiale, ottimo a lungo termine e con potenziale di crescita“.

 

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Sistema sostenibile e struttura che permetta di gestire meglio il capitale. Sono gli obiettivi di Oaktree che segue con interesse le vicende dell’Inter, compresa quella per il nuovo stadio sul quale i nerazzurri stanno lavorando insieme al Milan: “Credo che il calcio in generale si debba adattare – aggiunge Cano – dal punto di vista digitale ad esempio ma anche dando una esperienza molto positiva dentro lo stadio. È qualcosa che ha un valore per un team come l’Inter, un club che merita uno stadio del 21esimo secolo. Il mondo sta cambiando e il calcio non può perdere questo treno“.