Presidente Mattarella sempre più vicino alla sua gente, una guida che incarna, comprende e vive sulla sua pelle le difficoltà di un periodo sin troppo lungo per essere definito “un momento critico per l’Italia e per il mondo”. Oltre due anni di pandemia mondiale al culmine della quale è deflagrato il conflitto russo-ucraino, con l’esercito di Putin inviato alla conquista di Kiev mentre un popolo fugge per salvarsi da morte e distruzione.

Presidente Mattarella si taglia lo stipendio

E’ in questo contesto di paura, precarietà e disorientamento che Sergio Mattarella lancia l’ennesimo segnale virtuoso, incarna il buon esempio da seguire e annuncia che anche per questo secondo mandato il Capo dello Stato ha chiesto al Ministero dell’economia e della finanza di ridurre il suo assegno personale. E’ la legge che stabilisce la retribuzione del Presidente e lo fa in misura pari al trattamento pensionistico che riceve dall’Inps per i suoi anni da professore universitario.

Per essere più precisi, la somma annuale di 239.182 euro lordi viene ridotta di circa 60 mila euro, portando l’importo lordo annuo da percepire a 179.835,84 euro. A renderlo noto il Quirinale che contestualmente aggiunge che il Presidente Mattarella ha confermato la rinuncia anche per il nuovo settennato all’adeguamento dell’assegno personale all’indice dei prezzi al consumo (adeguamento Istat) che avrebbe comportato un aumento di circa 16 mila euro.

Mattarella sulle orme di Pertini

Infine, in base alle norme vigenti, il Presidente della Repubblica non percepisce il pagamento della pensione (vitalizio) come ex parlamentare. Non serviva di certo una decurtazione stipendiale a dar lustro e valore all’operato di Sergio Mattarella, resta il fatto che con questo gesto, il Presidente non fa che confermare quello che è il sentimento di vicinanza al suo popolo, lui che per i suoi connazionali è sempre di più il Presidente della gente.