L’emergenza Covid non è terminata ma finalmente i numeri ci dicono che siamo in una fase calante del virus nel nostro paese. I dati odierni mostrano un calo importante non solo nei contagi ma anche nei posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva e nei reparti ordinari. Alto anche il numero dei guariti che oramai crescono significativamente da molte settimane.

Covid, il bollettino di ieri

I nuovi contagi da coronavirus registrati oggi nel nostro paese sono 36.429 a fronte di 415.288 tamponi processati. Si abbassa il tasso di positività che si attesta all’8,8% e prosegue soprattutto il calo delle persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva, ieri sono uscite 27 persone e 502 negli altri reparti ordinari covid. Un numero molto alto è legati ai guariti che sono stati 49.352, portando a 1.061.610 le persone attualmente positive nel nostro paese.

I numeri della pandemia nel nostro paese

Il dato da tenere sempre d’occhio è ovviamente quello del tasso di positività che oggi scende rispetto alla giornata di ieri e si attesta all’8,8% %. Il ministero della Salute riferisce anche che le persone attualmente positive superano il milione: 1.061.610, le vaccinazioni hanno dato la svolta nella lotta al virus. Come si nota nel settimo rapporto congiunto tra Istituto nazionale di statistica e Istituto Superiore di Sanità, la mortalità a causa del virus è in calo con il progredire della campagna vaccinale.

 

Le indicazioni del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ovviamente ci tiene a ribadire che nonostante i numeri dell’epidemia confermino un trend in costante decrescita nell’incidenza, nella trasmissibilità e nel numero dei ricoveri, è fondamentale mantenere la guardia alta ed essere ligi al rispetto delle norme che oramai ci accompagnano da oltre due anni. Il comportamento corretto da parte della collettività è un aiuto importante verso la via d’uscita dal virus. Se ora abbiamo dei numeri rassicuranti è sicuramente merito della copertura vaccinale che è fondamentale in tutte le fasce d’età, anche in quella pediatrica dagli 5 agli 11 anni.