“Sognavo che finisse in maniera diversa perché ci tenevo troppo, per i miei compagni, per la società, per Firenze e i fiorentini. Il destino però aveva altri piani”. Con un lungo messaggio postato sui propri canali social, il difensore della Fiorentina Lorenzo Venuti ha commentato la sconfitta contro la Juventus, propiziata proprio da una sua autorete all’ultimo minuto di gioco.

Il fiorentino Venuti

Non è nato a Firenze (a qualche chilometro di distanza), ma Lorenzo Venuti è diventato prima tifoso e poi calciatore della Fiorentina. Il classe 1995 sentiva particolarmente la sfida contro la Juventus, come tutta la città d’altronde.

Il Franchi era un inferno, soprattutto sugli spalti: la coreografia della Fiesole invocava l’inferno dantesco, con fiamme e richiami al girone dei traditori (per l’ex Dusan Vlahovic, ndr). I fischi dei tifosi hanno accompagnato ogni tocco del serbo, dal primo all’ultimo minuto. Proprio negli istanti finali, quando tutto sembrava già scritto, succede l’impensabile: un cross teso di Cuadrado carambola su Lorenzo Venuti, che devia nella sua porta e consegna la vittoria agli acerrimi rivali. Più che il calciatore, esce fuori il tifoso: lacrime, scroscianti, per la clamorosa autorete.

Vlahovic lo consola

Le lacrime non sono passate inosservate. Al termine della gara, però, si avvicina proprio chi non ti aspetti, il nemico giurato dei novanta minuti appena archiviati. Dusan Vlahovic si avvicina a Lorenzo Venuti, lo abbraccia e lo consola. I due, fino a pochi giorni fa, condividevano gioie ed emozioni. Nemici per novanta minuti, ma vicini nel momento del bisogno: bel gesto dell’attaccante della Juventus, sicuramente apprezzato anche da quei tifosi che lo hanno fischiato. Al di là del colore della maglia e delle scelte professionali, le gioie e i dolori non passano mai in secondo piano. Chiedere a Lorenzo Venuti, un fiorentina che ha regalato la vittoria alla Juventus, consolato proprio dall’ex nemico giurato dalle parti del Franchi.