Accadde oggi, 3 marzo 1905: Russia, l’ultimo Zar accetta la Duma. Ricordiamo che una Duma è ogni diversa assemblea rappresentativa della Russia moderna e della Russia storica. La Duma di stato nell’Impero russo e quella della Federazione Russa corrisponde alla camera bassa ed elettiva del Parlamento russo.

Accadde oggi, 3 marzo 1905: Russia, l’ultimo Zar accetta la Duma

Erano consigli comunali elettivi anche le Duma municipali. E Duma è anche il nome del consiglio dei primi governatori della Russia; nello specifico “Duma di Boyar”. Senza dimenticare che erano Duma i consigli cittadini della Russia imperiale; ovvero, le “Dume municipali”). Sotto la pressione della Prima Rivoluzione russa del XX Secolo, cioè quella del 1905, il 3 marzo di 117 anni fa, lo Zar Nicola II accettò la creazione di un’assemblea eletta: la Duma.

I passaggi successivi

Il 6 agosto dello stesso anno Sergej Witte scrisse un manifesto sulla convocazione della Duma, inizialmente pensata come organo consultivo. Nel successivo “Manifesto di ottobre”, lo Zar acconsentì all’introduzione delle libertà civili di base, ad aumentare la partecipazione alla Duma di Stato e a dotarla di Potere legislativo. Tuttavia, Nicola II fu determinato a mantenere il proprio potere autocratico. La Duma di Stato imperiale fu eletta quattro volte: nel 1906, due volte nel 1907 e nel 1912 (nella foto: lo Zar Nicola II con la sua famiglia).

La Prima Rivoluzione Russa

La Prima Rivoluzione Russa del ‘900, fu favorita dalla sconfitta russa nella guerra contro il Giappone del 1905. Una sconfitta che indebolì lo zarismo riattivando i conflitti interni, frutto dell’incapacità dell’autocrazia di affrontare le crescenti richieste di partecipazione politica provenienti dalla borghesia e dall’aristocrazia liberale e di risolvere la questione agraria e sociale. Cominciò a San Pietroburgo nel mese di gennaio, quando la polizia uccise un migliaio di persone nel corso di una manifestazione per presentare una petizione allo Zar.

La repressione zarista

La rivoluzione coinvolse operai e soldati che diedero vita ai soviet, i “consigli”, con la partecipazione dei partiti socialisti. Nelle campagne si diffuse la rivolta dei contadini poveri. Per far fronte al pericolo rivoluzionario lo zar Nicola II a ottobre promise la concessione di un sistema parlamentare e di maggiori libertà, ma nel corso dei mesi successivi una repressione sempre più dura si abbatté sul movimento rivoluzionario. Anche il Parlamento (in esercizio dall’aprile 1906) venne gradualmente esautorato, e il regime zarista tornò al suo tradizionale funzionamento autocratico.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi.