Oscar, Samuel Jackson si scaglia contro l’Academy, proprio nell’anno in cui gli verrà consegnato il premio alla carriera.

Oscar, Samuel Jackson critica l’atteggiamento dei premi verso gli attori neri

Oscar 2022
Gli Oscar 2022 si svolgeranno nella notte del 27 marzo.

È un Samuel L. Jackson particolarmente determinato quello che, in una lunga intervista, interviene a gamba tesa per denunciare le contraddizioni dei premi Oscar.
Il suo intervento si apre all’insegna di quella che potrebbe sembrare una recriminazione dovuta alla delusione di non esser mai stato premiato per le sue interpretazioni.
“Avrei dovuto vincerlo”, dice con un sorriso Jackson, a proposito della candidatura per Miglior Attore Non Protagonista ricevuta per il suo ruolo in Pulp Fiction e della sua interpretazione in Jungle Fever di Spike Lee, per la quale vinse un premio istituito appositamente per lui al Festival di Cannes del 1991.
In realtà, l’attore offre un’analisi molto più dettagliata e approfondita delle dinamiche interne all’Academy, denunciandone le contraddizioni più evidenti.

Credo che i neri vengano premiati solo quando interpretano ruoli tremendi. Come è successo a Denzel Washington, che vinse l’Oscar per aver interpretato un poliziotto orribile in Training Day. Ma che riconoscimento hanno avuto tutti gli altri ruoli che aveva fatto prima, come in Malcolm X? Nessuno. In quel caso, l’Academy ha preferito premiare qualcun altro. Per questo dico che anch’io avrei dovuto vincere uno di quei premi. Anche se, sia chiaro, non è una questione di soldi, perché gli Oscar non cambiano minimamente le cifre scritte sugli assegni. Tutto il nostro lavoro riguarda il portare gente al cinema, e credo di aver fatto un buon lavoro in quel senso

“Date l’Oscar a Spider-Man: No Way Home

Samuel Jackson ribadisce che non avrà un atteggiamento polemico quando salirà sul palco per ritirare l’Oscar alla carriera il prossimo 27 marzo.
Tuttavia ritiene che gli Oscar abbiano molti problemi da risolvere, a partire dal loro atteggiamento snobistico nei confronti dei film popolari e che ottengono grande successo tra il pubblico. Un problema che potrebbe essere risolto quest’anno con l’introduzione del premio speciale del pubblico assegnato attraverso le preferenze espresse su Twitter.

Tutti i film sono buoni. Ci sono spettatori che vogliono essere colpiti emotivamente e altri che amano i supereroi. Se certi film hanno più successo di altri è solo perché il pubblico di quei film è meno ampio, e non perché quel film vale meno. Alcuni attori hanno avuto un successo enorme, ma la gente non ricorda neanche una battuta dei loro film, io invece sono uno che ha le sue battute stampate sulle magliette. Credo che l’Oscar per il film più popolare sia necessario, perché la nostra industria si basa proprio su quello. E dovrebbero assolutamente dare un Oscar a Spider-Man: No Way Home, perché è riuscito a fare quello che i film devono fare, e cioè portare le persone a riempire una grande sala buia”.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, il sabato, dalle 18:30 alle 20 su Radio Cusano Campus.