Nasce la nuova Atalanta. Una nuova proprietà americana si affaccia in Serie A, seppure in parte, in quanto i Percassi manterranno il 45% delle quote. “Ho visto in Steve Pagliuca la mia stessa passione e ambizione”, racconta il numero 1 della Dea alla Gazzetta dello Sport. Una trattativa nata dopo la gara tra Atalanta e Manchester United, una parternship nata tra le parti per alzare il livello e sviluppare il brand, restando fedeli alle radici bergamasche. “Verrò a Bergamo il più presto possibile. Nei Percassi vediamo dei Leader fantastici e il progetto non comporta nessuna svolta epocale proprio perché prevede che si continunino a fare le cose come sono state fatte finora”. Sicuro di se, Steve Pagliuca, spiega ai microfoni della Gazzetta le sue ambizioni e il progetto Atalanta, dopo essersi affermato oltreoceano in campo sportivo: alla guida dei Boston Celtics, nella NBA.
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— skysport (@SkySport) March 2, 2022
Percassi e Pagliuca e un feeling tra Serie A e Nba
Pagliuca è dal 2003 uno dei proprietari dei Boston Celtics, con i quali ha vinto titoli NBA e formato giocatori divenuti tra i più importanti della storia della pallacanestro. “Appena entrato al Gewiss ho sentito un feeling simile a quando prendemmo i Celtics”. Sensazioni, emozioni, ambizioni. Le stesse di un imprenditore americano che sceglie di investire in Italia e lo fa nella società modello degli ultimi anni. “Dea come i Celtics. Sarà un’ambizione giocare per noi”. Gli fa eco Antonio Percassi, realizzatore di un gioiellino e di un progetto Atalanta frutto di programmazione e lungimiranza: “Avere un partner forte conta nei rapporti di forza con club con più tradizione e più mezzi economici”. I tifosi dell’Atalanta sognano in grande, sperando di crescere ancora di più e ambire anchee a comptere ad alti livelli nella Champions League. Dopo l’exploit del 2020, dove la Dea terminò il proprio cammino soltanto in semifinale e negli ultimi secondi di gara contro il Paris Saint Germain.