Mentre il mondo dello sport si scaglia contro la follia russa, l’ex numero 1 della Formula 1, Bernie Ecclestone, si è lasciato andare a dichiarazioni scioccanti su Vladimir Putin. Solo qualche giorno fa Sebastian Vettel aveva dichiarato che non avrebbe preso parte al GP di Russia sposando la linea di tanti atleti non solo della Formula 1.

Nel corso di un’intervista rilasciata a Times Radio, Ecclestone ha espresso parole di cortesia nei confronti del presidente russo, parlando anche del GP di Sochi:

“Penso che dipenderà da come sarà la situazione tra Russia e Ucraina. Non credo farà alcuna differenza correre o no in Russia con quello che accade nel mondo. La decisione riguardo al fare o meno l’evento spetta all’intero gruppo FIA e Formula 1, valuteranno loro se è corretto o no. Non penso che correre lì danneggerebbe l’immagine della F1, e non vedo perché la F1 dovrebbe per forza prendere le stesse decisioni che sono state prese in altri sport come il calcio”.

Secondo il 91enne imprenditore britannico la scelta sul correre o meno non deve spettare ai piloti come sottolineato chiaramente in risposta a Vettel: “Sono le scuderie e i promotori che devono prendere una decisione, non i piloti”.

Formula 1, Bernie Ecclestone difende Putin

La posizione di Ecclestone sul GP russo potrebbe sembrare anche legittima, mentre le sue dichiarazioni su Putin assumono tratti più scioccanti. Nonostante l’esplosione della guerra contro l’Ucraina, Bernie ha confermato la sua stima nei confronti del presidente russo:

“Come interlocutore, l’ho sempre trovato diretto e onesto. Ha sempre fatto quello che aveva promesso di fare, senza discussioni”.

Di fronte ad una tale affermazione in molti hanno fatto notare all’imprenditore britannico che proprio Putin aveva più volte cambiato idea in merito all’invasione ucraina. A quel punto Ecclestone ha semplicemente dichiarato “le condizioni cambiano, o no?” dimostrandosi fermamente convinto della sua posizione.