L’emergenza Covid non è terminata ma finalmente i numeri ci dicono che siamo in una fase calante del virus nel nostro paese. I dati odierni mostrano un calo importante non solo nei contagi ma anche nei posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva e nei reparti ordinari. Alto anche il numero dei guariti che oramai crescono significativamente da molte settimane
Covid, il bollettino di oggi
I nuovi contagi da coronavirus registrati oggi nel nostro paese sono 46.631 a fronte di oltre 530.858 tamponi eseguiti, i decessi salgono rispetto alla giornata di ieri: da 207 a 233. La bella notizia è il segno meno davanti ai ricoveri nei reparti di terapia intensiva, anche oggi si registra un calo di sei unità, mentre i pazienti ricoverati negli altri reparti covid scendono di addirittura 395 unità. Sono invece 73.607 le persone che sono guarite oggi dall’infezione e che sono tornate a vivere nella comunità.
I numeri della pandemia nel nostro paese
Il dato da tenere sempre d’occhio è ovviamente quello del tasso di positività che oggi scende rispetto alla giornata di ieri e si attesta al 9%. I nuovi ingressi nei reparti di terapia intesiva sono 74 e grazie al calo di 395 persone rispetto a ieri negli altri reparti covid, le persone attualmente ricoverate nel nostro paese sono 10.456. Il ministero della Salute riferisce anche che le persone attualmente positive superano il milione: 1.073.230 nel dettaglio, mentre le persona in isolamento domiciliare sono 1.062.066.
Le indicazioni del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute ovviamente ci tiene a ribadire che nonostante i numeri dell’epidemia confermino un trend in costante decrescita nell’incidenza, nella trasmissibilità e nel numero dei ricoveri, è fondamentale mantenere la guardia alta ed essere ligi al rispetto delle norme che oramai ci accompagnano da oltre due anni. Il comportamento corretto da parte della collettività è un aiuto importante verso la via d’uscita dal virus. Se ora abbiamo dei numeri rassicuranti è sicuramente merito della copertura vaccinale che è fondamentale in tutte le fasce d’età, anche in quella pediatrica dagli 5 agli 11 anni.